Tutte le interviste sono a cura di Nunzia Falco Simeone, Content Manager @ Ninja Marketing.
Lo scorso maggio abbiamo partecipato ad uno degli eventi più importanti in Europa per quanto riguarda il mondo della pubblicità, dei media e del digitale: il Festival of Media Global.
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Oltre ad un racconto puntuale sui nostri canali, con tanto di diretta su Facebook Live, abbiamo avuto il piacere di intervistare alcuni dei protagonisti della manifestazione, grazie alla collaborazione di Viralbeat.
Giganti dell'industria tech o grandi esponenti dei media e dell'advertising che ci hanno parlato dell'evoluzione del settore e di come le aziende che guidano siano state in grado di interpretare i cambiamenti in atto.
In questo post riassiumiamo le chiacchierate, tra un panel e l'altro, assieme a:
- Harry Dewhirst- presidente di Blis.
- Joe Ripp - Chariman & CEO di Time Inc.
- Dillon Seo - Co-founder di Oculus Rift
- Allan Soares - Brand Director per P&G
Harry Dewhirst, presidente Blis
Harry ci ha parlato innanzitutto di come i suoi desideri ed il suo percorso personale fosse proiettato al mondo della musica, e che la pubblicità sia stato quasi un suo piano B, passando poi per l'impatto che già oggi i big data hanno nell'indirizzare il mondo della pubblicità.
Si è poi soffermato sull'importanza dello studio dei movimenti degli utenti e su quali dati si possono ricavare rispetto non solo alle abitudini digitali di ogni potenziale cliente ma anche le tappe che costituiscono il quotidiano nella vita reale, e quindi come modellare l'attività di targeting.
Infine una sua valutazione su una user experience che sia percepita come neutra da parte degli utenti e che consenta quindi di evitare un atteggiamento negativo di fronte ad un contenuto pubblicitario.
Joe Ripp, Chairman Time Inc.
Joe si è soffermato sull'evoluzione dell'editoria, ravvisando come oramai Time Inc. (ed il network di testate da cui è composto) si consideri una Content Company e non semplicemente una Magazine Company .
Ha insistito sull'importanza del coinvolgimento dei lettori nella costruzione e proposizione di un determinato contenuto (in particolar modo i video) e di come anche gli inserzionisti oramai abbiano dovuto concentrare i propri sforzi creativi nei contenuti di qualità.
Sollecitato sulla frase mantra per ogni editor "Content is king", ha ribadito il suo convincimento ribattezzandola come "Engagement is king".
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Dillon Seo, co-founder Oculus
La visione di Dillon Seo, uno dei co-founder di Oculus, il visore per la realtà virtuale ora di proprietà di Facebook, è chiaramente volta alle intelligenze artificiali e nella capacità, in un futuro tutt'altro che remoto, che l'interazione uomo-macchina possa conoscere un balzo in avanti senza precedenti.
Ci ha offerto una descrizione di Daydream, l'ambiente virtuale che Google sta mettendo a punto per migliorare e lanciare definitivamente i contenuti in VR.
Infine si è soffermato sulle opportunità dei brand di fare advertising puntando su una modalità d'ingaggio sino a questo momento impossibile da utilizzare: l'immersività.
La realtà aumentata vista come la capacità di produrre contenuti che non si limitino a trasmettere un messaggio ma che lo facciano rivivere affinchè attecchisca su un qualsivoglia utente.
Allan Soares, Brand Director P&G
Allan è stato uno dei due presidenti di giuria al Festival of Media e ci ha raccontato in che modo P&G abbia costruito per i suoi marchi una reputazione solida che si è adattata alle nuove forme di distribuzione senza mai tradire se stessa.
Ci ha poi parlato della partnership decennale con i Giochi Olimpici con un cenno a tutte le campagne legate alla manifestazione legate alla figura materna.
Dalla chiacchierata sono nati due importanti spunti di riflessione legati innanzitutto a come si costruisce una collaborazione fruttuosa con i clienti nella costruzione di una brand identity e sul ruolo che il mobile svolgerà nel plasmare l'industria dell'advertising nel prossimo futuro.