Quello che succede a Cannes resta a Cannes. O quasi. Anche quest'anno, infatti, il glitterato racconto del festival ha subito qualche scossone dal mondo dei social media.
Partiamo da una certezza: the winner is... Ken Loach. Il regista britannico è più sociale che social, come dimostra il film vincitore "I, Daniel Blake" e come conferma il suo discorso di premiazione, cosa che ha diviso il pubblico tra entusiasti della sua seconda palma d'oro e fredde congratulazioni di rito (del resto a prendersela con il capitalismo proprio a Cannes c'era da aspettarselo).
Restiamo nel mondo di sociale meets social con la star di Youtube Mahmoud Bitar, rifugiato politico residente in Svezia. Dalla Siria passando per la Grecia, Mahmoud ha deciso di raccontare la sua esperienza con l'ironia e l'esperimento ha funzionato così bene che è stato invitato al Refugee Voices in Film, un evento promosso da UNHCR.
Snapchat in Cannes
Inutile dire che Snapchat è stata la vera news del festival dal punto di vista social. Oltre all'approccio di star come Jerome Jarres, Eva Longoria e l'attore franco-marocchino de La Haine Said Taghmaoui.
Anche i media più tradizionali hanno deciso di cimentarsi con il nuovo social. In particolare Canal+ ha optato per meno Croisette e più Snap; il quotidiano Nice-Matin si è dimostrato bravissimo nel trovare un equilibrio tra snap e giornalismo, così come BuzzFeed France. Getty Images ha interagito con Jerome Harres e raccontato il backstage della raccolta di immagini che riempiono i magazine.
Questione di Stile
Ok, eccoci infine a parlare di quello che conta veramente in un festival come Cannes: celebrità e gossip!
Iniziamo con Blake Lively, che dal primo giorno di presentazione del film Café Society, di Woody Allen, è riuscita a far parlare di sé. Per la bellezza, certo. Per la maternità e i vestiti appariscenti, anche. Aggiungi un pizzico di provocazione via Instagram e il gioco è fatto.
Il primo caso è esploso quando ha pubblicato questo:
Ovvero: viso da Los Angeles, sedere da Oakland, riferendosi al suo lato B, piuttosto lievitato a causa della gravidanza. A nulla sono valse le sue scuse in cui diceva di aver semplicemente citato "Baby Got Back", del rapper Sir Mix-a-Lot. Accusa di razzismo per la bionda "bianca e privilegiata" che ha usato il riferimento culturale da Black Women. Ma questo non ha spento la sua voglia di attenzioni, rilanciata con un post più innocuo, in cui dice di ispirare il suo guardaroba, non alle principesse, ma alle cattive Disney.
Sulla Croisette si sono inoltre fatte notare labbra viola di Aishwaeya Rai (per il cui fiasco ha dato la colpa alla L'Oreal, di cui è testimonial) e la bellissima Kristen Stewart, che ha vintola palma d'oro allo stile persino andando in passerella con trainers senza tacchi e contravvenendo alle rigide regole del Festival.
Da Cannes, questo è tutto! In attesa di vedere cosa capiterà il prossimo anno..