Nissan ha confermato di aver avviato una trattativa per acquisire Mitsubishi Motors. La casa automobilistica è pronta a investire 200 miliardi di yen (1,8 miliardi di dollari) per circa un terzo del capitale che gli darebbe il controllo sul suo concorrente. Mitsubishi aveva perso circa il 42% del suo valore di mercato per uno scandalo relativo ai test sull'efficienza dei motori truccati, da qui l'opportunità per Nissan.
Carlos Ghosn, numero uno di Nissan e di Renault, avrebbe posticipato la conferenza stampa di oggi sul bilancio annuale proprio per convocarne un'altra al fine di annunciare l'investimento in Mitsubishi Motors.
Secondo anticipazioni Nissan acquisirà circa un terzo del capitale, ma le transazioni saranno probabilmente molto più complesse: Nissan infatti aveva già la possibilità di citare Mitsubishi Motors per danni, dal momento che quest'ultima realizzava due linee di minicar commercializzate a marchio Nissan, sulle quali aveva riconosciuto di aver effettuato test irregolari.
Gli investitori hanno accolto con un certo favore la notizia, facendo fioccare richieste di acquisto per il titolo di Mitsubishi Motors, reduce da un calo dovuto allo scandalo a partire dal 20 aprile.
Lo scandalo dei test truccati
Proprio ieri l'azienda aveva ammesso che i test irregolari potrebbero essersi estesi anche oltre i quattro modelli di minicar già verificati e di cui è stata interrotta la produzione, ma avrebbero interessato quasi tutta la produzione: il presidente di Mitsubishi Motors Osamu Masuko ha dichiarato di aver cercato invano di introdurre maggiore trasparenza nella cultura aziendale quando fu nominato direttore generale nel 2005.
LEGGI ANCHE: Mondadori acquisisce Banzai Media Holding e diventa primo editore digitale italiano
I vantaggi dell'acquisizione per Nissan
La conseguenza dell'acquisizione sarebbe evidentemente un rafforzamento del gruppo Nissan, specialmente in Asia, dove le due case sono leader nella produzione di auto elettriche. Nissan, inoltre, potrebbe trarre vantaggio dall'acquisizione del know how tecnologico di Mitsubishi nelle minicar e dalla sua rete di vendita.
Mitsubishi, infatti, gode di una forte riconoscimento del marchio in Thailandia, Indonesia e Filippine, mentre Nissan ha avuto meno successo nello stabilire una presenza importante in questi mercati in rapida crescita proprio per le minicar.
Per Mitsubishi, in ogni caso, qualsiasi accordo segnerà una rinascita, dato che lo scandalo di proporzioni decisamente maggiori rispetto a quanto risultava in un primo momento, rischiava di dover risarcire almeno un miliardo di dollari come compensazione, secondo i dati diffusi dagli analisti.
Nissan, Mitsubishi, Renault: un nuovo gruppo leader del mercato?
A livello globale, poi, l'accordo darebbe Nissan una quota più grande in Mitsubishi rispetto al suo 15% di partecipazione in partnership con Renault. La casa automobilistica francese, infatti, detiene una quota del 43,4% in Nissan e, combinate insieme le vendite globali annuali dei tre marchi, si parlerebbe di una produzione di circa 9,3 milioni di veicoli, avvicinando così le vendite delle aziende leader del settore, Toyota Motor Corp e Volkswagen AG.