Una recente analisi fatta da Digiday dimostra come Pinterest, il social network dedicato alla condivisione di immagini, stia offrendo servizi sempre più esclusivi e sofisticati per la pubblicità dei vari brand.
Una importante novità proviene dalla partnership con l’azienda Datalogix, che permetterà così la misurazione dell’impatto degli annunci sulle vendite.
Il lancio pubblicitario di un brand di cibo per cani spiega quasi tutto ciò su cui ha lavorato Pinterest durante l’ultimo anno.
Diamo uno sguardo ai punti chiave.
È un Pinterest di cani e gatti
Pinterest ha più di 100 milioni di utenti. Molti di loro, 21,8 milioni di pinners, parlano di animali domestici. I cani sono più popolari dei gatti a quanto pare, con 359 milioni di post – i così detti pin – rispetto a 320 milioni di pin sui gatti.
Social? No, grazie.
Pinterest si pone a metà tra i canali di ricerca e i social network. La principale differenza tra Pinterest e gli altri social network è che, ad esempio, gli utenti di Facebook non sono predisposti all’acquisto. Su Pinterest invece gli utenti sono più “aperti a nuove idee”. I temi popolari su Pinterest includono moda, design per la casa, fitness, viaggi e altri argomenti. La maggior parte dei contenuti che vengono pubblicati su Pinterest – circa il 75% – sono caratterizzati da una menzione al brand di riferimento.
Cinematic Pins
Ecco la vera e propria nuova offerta per gli inserzionisti annunciata durante il lancio pubblicitario.
Pinterest può incorporare un link sui coupon digitali se il brand ha attiva l’offerta.
Questo tipo di offerta potrebbe essere promossa attraverso il nuovo formato di annunci Pinterest: i Cinematic Pins.
I cinematic Pins sono delle GIF che si muovono quando l’utente scorre su e giù la pagina, ma si bloccano nel momento in cui l’utente decide di interromperle cliccandoci sopra.
Analisi del comportamento del target di riferimento
Pinteres ha svolto un enorme lavoro per cercare di capire gli interessi dei suoi utenti, sulla base dell’attività dei post.
Gli inserzionisti sono in grado di indirizzare gli annunci in base al comportamento o il contesto delle pagine che gli utenti visitano. Questo tipo di analisi è sicuramente più specifica per il singolo utente, ma sono presenti anche delle vere e proprie categorie di comportamento, tra le quali, ad esempio, “attività all’aria aperta”, “viaggiare”, ecc.
Vale la pena pagare
Questo grafico di Pinterest mostra i vantaggi di mettere in atto una campagna di marketing sul sito a pagamento. La strategia presa in analisi dal grafico mostra che nel corso di un anno, con 2.800 post, la campagna pubblicitaria non sponsorizzata ha raggiunto 1,2 milioni di persone. Con 80 post sponsorizzati, invece, sono state raggiunte 10 milioni di persone. Con una sponsorizzazione alla base, i risultati raggiunti sono stati migliori benché si sia fatto un minor sforzo creativo.