Il lancio del nuovo videogioco Tom Clancy’s The Division è supportato dal teaser Cash Contagion.
Per creare il tema del teaser, gli ideatori della campagna sono partiti dalla causa scatenante della trama. Gli Stati Uniti sono caduti nel caos in seguito ad un contagio batterico diffuso tramite le banconote. Il giocatore ha il compito di ristabilire l'ordine. Secondo il sito spaziogames.it il gioco è ben fatto e permette di giocare in autonomia ma collegati ai server Ubisoft.
La novità è la creazione di una versione console e una versione per il pc, in modo da avere la migliore risoluzione per entrambi i supporti.
Quindi il videogioco ha caratteristiche molto interessanti ed è necessario attirare l'attenzione degli appassionati di videogiochi. Come fare?
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Il teaser è veicolato su internet quindi l'interfaccia è il pc, in modo da sottolineare la possibilità di avere anche questo supporto. La campagna è basata sull' esperienzialità e sulla scoperta progressiva che generano coinvolgimento.
L’esperienzialità si realizza nel coinvolgimento personale, cioè nel concreto agire di chi vuole indagare lo stato di salute della propria banconota. Infatti, la schermata ti invita a inserire alcuni parametri e ti comunica località geografica e grado di presenza di sostanze varie. A questo punto non ti accontento, vuoi saperne di più.
Ed ecco che inizia la tua scoperta progressiva perché dopo l’analisi si aprono pagine successive, che ad ogni step svelano qualcosa in più.
A chi si rivolge?
Veniamo al target. Chi non ha una banconota? Chi non è curioso di scoprire cosa nasconde la propria banconota? Tu ne hai una e sei curioso. Come te, tanti, quindi molti. Allora diciamo tutti.
Perciò un bacino enorme di potenziali curiosi. La forza di questa campagna è la capacità di arrivare a tutti, anche a chi non è appassionato di videogiochi ma semplicemente curioso di svelare un mistero. Così, si crea una grande aspettativa, rafforzata dal countdown per i giorni che mancano alla disponibilità del videogioco. Poi il passaparola ed ecco che la condivisione esplode!
E tu? Cosa aspetti a scoprire cosa racconta la tua banconota?