Periscope ha annunciato martedì 12 gennaio una grande novità: i video della piattaforma di live streaming potranno essere visualizzati direttamente nella timeline di Twitter e in autoplay senza dover cambiare piattaforma.
Periscope broadcasts now come alive within Twitter https://t.co/R346R1lgZb
— Periscope (@periscopeco) 12 Gennaio 2016
La parentela tra le due applicazioni diventa sempre più stretta e ufficiale. Per usufruire di questa nuova funzionalità basterà aspettare solo qualche giorno per gli utenti che accedono a Twitter da desktop e device iOS, un po’ di più, invece, per i possessori di dispositivi Android.
⚡️?? Going LIVE in the streets Periscopes in your Tweets! pic.twitter.com/YRv3dsVMck — Periscope (@periscopeco) 12 Gennaio 2016
Aaron Wasserman, 1st Engineer di Periscope, ha spiegato che l’integrazione con Twitter «porterà il formato di Periscope anche alle persone che non l’hanno mai provato, oppure a chi non lo conosce». Ma come funziona questa nuova feature?
- Nel momento in cui si avvierà un video su Periscope, un tweet avvertirà i propri followers che potranno vedere il video nella timeline Twitter;
- Scorrendo la propria timeline, i video Periscope partiranno in autoplay;
- Basterà cliccare sul video per il full screen;
- Il video Periscope, su Twitter, non sarà solo visibile, ma anche condivisibile. Questo aumenterà esponenzialmente il bacino di utenza di Periscope;
- Gli utenti di Twitter che non sono ancora utenti di Periscope, verranno invitati a scaricare l’applicazione.
Tutto questo, senza modificare le normali interazioni di Twitter: ritwittare, mettere like, commentare.
Molti utenti troveranno irresistibili questi nuovi “tweet finestra” di Periscope, non dovendo più saltare da una piattaforma all’altra per seguire lo streaming; altri, invece, potranno trovare fastidioso questo continuo movimento nelle loro timeline. Ma non dovranno temere: infatti sarà possibile disattivare l’autoplay, direttamente dalle impostazioni.
Non è la prima volta che Periscope, per aumentare il numero di utenti e visualizzazioni, ha dovuto appoggiarsi ad altre piattaforme, ad esempio Apple TV.
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Oggi, però, qualcosa è decisamente cambiato: Periscope e Twitter non possono rimanere indifferenti agli ultimi aggiornamenti di Facebook, che li sta mettendo davvero a rischio con il nuovo tool di video live streaming (prima disponibile solo per le star in Facebook Mentions, ora in prova per una cerchia limitata di utenti negli USA). Facebook riesce a dar vita ad aggiornamenti sempre più veloci e all’avanguardia. Difficile, anche per un colosso come Twitter, riuscire a stargli dietro.
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Facebook Live Video ha un funzionamento molto simile a quello di Periscope: commenti in diretta, possibilità di mettere like e vedere chi sta seguendo lo streaming. I video di Facebook, però, rimangono nel sistema anche dopo la proiezione, ma soprattutto si possono avviare e riprodurre direttamente nell’ecosistema Facebook. La differenza è notevole se si pensa che, anche con l’introduzione dell’autoplay per i video Periscope, i video comunque verrano generati dalla piattaforma esterna a Twitter e non potranno essere visualizzati a partire dalle 24 ore successive.
Perché una piattaforma come Periscope non permette di costruire uno “storico”?
L’applicazione nasce dall’idea di poter catturare le notizie in diretta: dare la possibilità agli utenti di vivere in quel preciso momento una storia e, proprio come nella vita, perdere quel momento, una volta passato. Facebook, invece, ha necessità diverse: la bacheca di ogni utente è la storia di quella persona. O almeno, la somma delle storie che l’utente vuole mostrare.
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Riuscirà Periscope, insieme a Twitter, a sopravvivere, e magari rinascere, sotto gli attacchi continui di Facebook?