Buone notizie per il FinTech italiano: 16 milioni di euro di investimento per MoneyFarm da Cabot Square Capital e United Ventures.
L'operazione, già approvata dalla Banca D'Italia e dall'authority britannica, rappresenta un vero record per il FinTech italiano e permetterà, oltre al consolidamento della leadership sul mercato italiano per cui si prevede una crescita del 20% su base mensile, di sviluppare progetti di internazionalizzazione.
FinTech italiano: ancora troppo poco!
Se è vero che il settore è ancora poco finanziato in Italia (ammontano a soli 7 milioni di euro i finanziamenti per startup attive nell'innovazione in questo campo nel 2014), la fiducia dell'investitore londinese esprime un fermento che, nel caso di MoneyFarm, la società di consulenza finanziaria indipendente fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, punta alla conquista della leadership europea dei servizi di Digital Wealth Management.
La strategia di MoneyFarm si basa sull’utilizzo degli ETF, sulla diversificazione dei portafogli e su un approccio a medio-lungo termine.
MoneyFarm, infatti, alloca gli investimenti di ogni portafoglio su diverse Asset Class (azioni, obbligazioni, materie prime, ecc.), diverse aree geografiche (Italia, Europa, Stati Uniti, Paesi Emergenti, ecc.) e valutarie (Euro, Dollaro, ecc.) per comporre un portafoglio in linea con gli obiettivi del cliente.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver ottenuto un così importante finanziamento che ci sosterrà nei nostri ambiziosi piani di sviluppo futuro. Siamo pronti e motivati ad affrontare i prossimi importanti passi: ulteriore consolidamento del mercato italiano e scalata alla leadership europea, tenendo bene a mente la nostra storia e soprattutto le migliaia di clienti che ci hanno sostenuto fino ad oggi”
Paolo Galvani e Giovanni Daprà
Grazie alla sinergia tra finanza e tecnologia, si stima che questo mercato amministrerà oltre 5.000 miliardi di dollari di asset under management entro il 2025 e l'’Europa è la regione che ha registrato la crescita più consistente di investimenti nel 2014.