Ogni anno, con i Google Research Awards, il colosso del web individua le menti migliori nelle istituzioni accademiche di tutto il mondo per premiare i più validi nell’ambito della ricerca innovativa in settori chiave che rispecchiano la mission di Google: organizzare e rendere accessibili a livello mondiale le informazioni.
Alphabet, ecco come cambia la ricerca in Google
Con l’annuncio di Alphabet e i cambiamenti in corso del motore di ricerca più utilizzato in Italia, i Google Research Awards assumono quest’anno un significato ancora più importante. Google infatti vuole rinsaldare i rapporti con enti e istituzioni di ricerca, per far valere il principio che non è detto che le idee migliori debbano provenire necessariamente dai programmi di ricerca in-house.
I risultati della ricerca, così come le altre informazioni, devono circolare e sostenere il lavoro di università e istituzioni accademiche in tutto il mondo. Anche questo è parte integrante della mission di Google.
Il premio si basa su candidature provenienti dagli stessi enti e i vincitori sono selezionati da una giuria composta appositamente dall’azienda per la valutazione. La domanda per il prossimo round di finanziamento scade il 15 ottobre 2015 e la risposta sarà notificata entro quattro mesi dalla presentazione.
Google Research Awards, quali sono i premi?
I premi di Google destinati alla ricerca sono dedicati per un anno alle università, che potranno così sostenere il lavoro di ricerca dei docenti a tempo pieno. Il premio, per un massimo di 150.000 dollari in spese ammissibili, sono finanziati per l'importo necessario a sostenere le spese di base per uno studente laureato per un anno.
E naturalmente nel budget richiesto è possibile includere i costi per l’hardware Android.
L'intento dei Google Research Awards è quello di sostenere la ricerca di eccellenza in Informatica, Ingegneria, e altri campi correlati, categorizzata secondo le aree di ricerca di interesse di Google: neuroscienze computazionali, geo e maps, interazione uomo-computer, apprendimento automatico e data mining, traduzione automatica, elaborazione del linguaggio naturale, sono solo alcuni degli ambiti di finanziamento previsti.
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Ad ogni progetto finanziato viene assegnato uno sponsor di Google, il cui ruolo è quello di sostenere il progetto discutendo le direzioni della ricerca, impegnandosi con professori e studenti, e supervisionando la collaborazione tra il team di progetto e di Google.
I vincitori del premio, inoltre potranno visitare le sedi di Google, tenere conferenze sulle fasi del proprio lavoro e incontrarsi direttamente in Google con gruppi di ricerca correlati. La collaborazione con Google infatti sarà particolarmente preziosa per il team.
Google e i programmi di ricerca: il futuro è più vicino
Neuroscienza, interazione uomo-macchina, elaborazione del linguaggio naturale. Se gli aspetti scientifici toccati dal ramo di ricerca di Google, anche grazie all’apertura verso le istituzioni accademiche, sono tanto diversificati, possiamo avere solo una piccola idea di quale futuro ci riservi la tecnologia.
Ma il ruolo delle aziende risulta sempre più chiaro: supportare e dettare la direzione, anche in funzione dei propri prodotti.