Sono state la novità digital degli ultimi mesi: Meerkat e Periscope, le app mobile per la condivisione di live-streaming video hanno registrato numeri incredibili di download e registrazioni e molti brand hanno iniziato a guardarvi con interesse. Cifre che hanno legittimamente reso le due app competitor di YouTube o Vimeo nel business del digital video a servizio delle aziende.
Ma ci sono dei parametri indicativi pr capire quale dei servizi dovrebbe essere preferito da un'azienda specifica? Facciamo qualche considerazione preliminare e sviluppiamo assieme qualche considerazione.
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Le app per lo streaming sono solo una moda del momento?
Anche se Meerkat e Periscope sono state senza dubbio le protagoniste della scena tech degli ultimi mesi, lo streaming esiste da molto. Solo ora, complice forse la capillare diffusione di smartphone e la confidenza assestata verso i social network, questa tecnologia sembra funzionare e riscuotere successo.
I video in live-streaming sono stati finora parte di un fenomeno di nicchia: Justin.TV di Twitch, uno dei primi servizi di streaming disponibili in rete, era infatti focalizzato sulla community dei gamers (Twitch è stata poi acquisita nell’agosto del 2014 da Amazon). La rivoluzione mobile e la caduta delle barriere all'accesso ha poi contribuito a ridefinire il valore della tecnologia in questione, preparando il campo alla diffusione di app come Meerkat e Periscope.
È altresì vero che le due app sembrano registrare un calo di interesse da parte degli utenti, come rivela The Next Web, dovuto probabilmente al fatto che il genere di contenuti trasmessi ha ben presto saturato la curiosità delle persone.
E YouTube?
Per continuare ad essere realmente competitivo in un mercato oramai affollato come quello del digital video (a cui si è recentemente aggiunto anche Spotify), sembra che YouTube non possa contare più solo sulla potenza di Google e dei suoi servizi.
Sembra che la piattaforma video di Mountain View stia cercando di differenziarsi puntando molto al servizio di proposta dei contenuti consigliati, potenziando gli algoritmi che decidono quali video mettere in evidenza per ogni utente sulla base dei suoi interessi e delle ricerche effettuate (e più l’offerta si affolla, più il valore di un’attività di curation diventa apprezzabile): è questo è il compito del progetto conosciuto come Google Brain.
A cosa è davvero utile lo streaming?
Meerkat e Periscope si inseriscono a pieno titolo in quel circolo di social utilizzati per comunicare e informarsi "in tempo reale", come Twitter. Trovano quindi negli eventi live la loro principale chance di espansione e successo, o comunque in fatti dall’alta notiziabilità.
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Come illustra questo estratto dell'infografica pubblicata da Tubefilter, Meerkat e Periscope convogliano l'interesse di utenti che vogliono conoscere le ultime news o condividere qualcosa con gli amici. L'utilizzo per ora si allinea a quello più privato di Snapchat e Whatsapp che a quello pubblico dei grandi social come Facebook o Twitter.
Un interessante ibrido tra YouTube, Meerkat e Periscope è YouNow. YouNow corrisponde una determinata cifra ai broadcaster basata sul livello di engagement che generano con il pubblico, poiché infatti questi ultimi pagano per interagire con chi trasmette il video (in particolare, per inviare regali digitali a questi ultimi).
Una case history significativa su YouNow e il suo potenziale di business è quella di Tyler Oakley, YouTuber statunitense molto seguito che sul sito di streaming è riuscito a raccogliere 500mila dollari per una iniziativa benefica di fundraising per la prevenzione dei suicidi, il "Trevor Project".
In definitiva: quando usare YouTube e le app di streaming
Per quali motivi la tua azienda vuole implementare strategie di video marketing?
Creare buzz? Realizzare un’operazione teaser per il lancio di una campagna/prodotto/servizio? O per creare lead, condurre un’operazione strutturata di branding istituzionale, comunicare promozioni?
Nel primo caso Meerkat e Periscope possono esserti d’aiuto poiché, per loro natura di strumenti “real time”, conferiscono ai contenuti un carattere di esclusività. In sostanza, sono strumenti che hanno potenzialità interessanti in operazioni di real time marketing (come sottolinea anche Ryan Holmes, CEO di Hootsuite, in questo articolo) o in caso di lanci sul mercato e news.
Oggi pomeriggio ore 17:30 su #Periscope @GliStockisti #unboxing live di #LGG4. Quali saranno le due sorprese finali? pic.twitter.com/ZnWjwYGf0Y
— GLISTOCKISTI (@GLISTOCKISTI) 29 Maggio 2015
Le app di mobile live streaming ad oggi si sono rivelate ideali per celebrities, giornalisti, editori, politici, ma possono essere interessanti anche per le aziende. Meerkat e Periscope sembrano particolarmente utili a chi si occupa principalmente, a vario titolo, di produrre e diffondere contenuti. Per questo motivo si sta dibattendo sul ruolo che le app di streaming potranno avere sul sistema televisivo.