La personalità rappresenta ed ha sempre rappresentato un fattore fondamentale in ambito professionale: sia in fase di recruitment sia in quella di lavoro vero e proprio. Non a caso ancora oggi molte aziende utilizzano i Big Five come test di personalità per capire se il soggetto X è adatto a ricoprire il compito Y. Accanto a questo e ad altri strumenti di valutazione della personalità dei dipendenti, si affaccia nel panorama web 2.0 un altro elemento del tutto innovativo: Knozen.
Creato da Marc Cenedella, fondatore e CEO, si tratta di un’applicazione per iPhone che permette a chiunque di esprimere un giudizio positivo o negativo sui propri colleghi di lavoro, valutandone il carattere ed il comportamento nella pratica professionale vera e propria. Più che un’app potremmo definirla come un test di personalità o un gioco sociale in cui ciò che conta sono le vostre opinioni.
Requisito indispensabile per utilizzare Knozen è che a registrarsi siano almeno 7 persone della stessa azienda o dello stesso ufficio. Ogni iscritto può esprimere la propria opinione, in forma assolutamente anonima, sul comportamento, sul carattere e sul modo di lavorare degli altri.
LEGGI ANCHE: Le app di messaggistica più sicure ( e quello meno sicure) per la privacy
L’anonimato delle valutazioni, però, non ne garantisce la veridicità. Se da una parte spinge le persone ad esprimere giudizi sinceri dall’altra può portarli invece a mentire per fornire una cattiva immagine di un collega con cui si ha avuto un diverbio in passato. Marc Cenedella, però, smentisce questa opzione dimostrando come le alternative di valutazione offerte da Knozen riguardano sempre contenuti “positivi” e “ottimistici”,.
Knozen, capiamo meglio come funziona
Le funzioni sono diverse: dalla descrizione della personalità attraverso una serie di alternative di scelte (“assertivo”, “amichevole”, “paziente”, “convenzionale” e “riservato”) fino ad arrivare ad un giudizio della sfera comportamentale, all’interno della quale compaiono aggettivi quali: “pigro”, “in grado di trovare la soluzione più veloce”, “va via presto per un appuntamento amoroso” e molte altre. Ma le funzioni di Knozen non finiscono qui!
A quelle sopracitate si aggiunge il sondaggio, attraverso cui si chiede agli utenti di esprimere la propria opinione sulla base di un confronto tra due colleghi. Ad esempio: “Chi è più simpatico tra tizio e Caio?” Ogni volta che esprimiamo un giudizio su un collega egli riceverà una notifica; la somma di questi giudizi crea un punteggio, visibile sul suo profilo, il quale indica l’opinione che gli altri hanno di lui.
L’obiettivo del fondatore è quello di rendere l’app uno strumento autorevole a cui i manager possono attingere durante il processo di reclutamento e nell’operato dell’impresa per capire quale clima aziendale si respira. Questo perché un lavoro in team può risultare efficace e profittevole solo se c’è collaborazione tra i dipendenti e quindi, sapere quello che pensano l’uno dell’altro, può aiutare il manager a capire se c’è o non c’è bisogno di intervenire per apportare miglioramenti.
L’idea di Knozen è piaciuta tanto ad alcuni investitori americani, quali: Firstmark Capital, Lerer Ventures, Greycroft Partners, Box Group, Whisper e Brank Brooks tanto che hanno concesso un finanziamento di ben 2 milioni e mezzo di dollari per sviluppare il progetto imprenditoriale.
La sua utilità in futuro è ancora tutta da verificare. Però almeno per ora una cosa è certa: sapere di essere continuamente monitorati e soggetti a “piacevoli” o “spiacevoli” giudizi, espressi pubblicamente, ci rende più profittevoli e responsabili sul lavoro. Già questa è una conquista!