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Immigration law: sei consigli per avviare un’impresa in Cina

La Cina è un paese che sta vivendo una grande crescita economica, in grado di offrire grosse opportunità per i business man. Esempio evidente è il mercato cinese del lusso, che garantisce prospettive interessanti per chi vuole fare impresa.
La Cina sta concedendo alle maggiori aziende europee uno sbocco commerciale che nel corso dei prossimi anni continuerà a crescere costantemente. Basta pensare al mondo della cosmetica e dell’abbigliamento, che sembrano avere la priorità nelle intenzioni di acquisto e nelle preferenze del consumatore cinese, seguiti da accessori, orologi e gioielli. E’ stato stimato che entro il 2015 i consumatori cinesi rappresenteranno il secondo mercato mondiale per i beni di lusso dopo gli Stati Uniti, con un valore di ricavi annui pari a circa 20 miliardi di Euro.

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Risultati alla mano, sembra che la Cina rappresenti la località migliore per realizzare nuovi modelli di business ma fate attenzione: non è tutto oro quel che luccica! Molti sono i cavilli legali cui bisogna attenersi se si decide di investire tempo e denaro in un paese che viene da un retaggio storico, culturale e politico totalmente diverso da quello nostrano. Sarà meglio tenere bene a mente questi sei semplici passaggi per evitare problemi con la nostra esportazione di business.

L’importanza del visto

È importante sapere che avere un visto adeguato al business che si decide di portare è una cosa essenziale. Le leggi in Cina, quest’anno, sono diventate molto severe con chi cerca di “arrivare” illegalmente. Non avere un visto idoneo può seriamente risultare problematico qualora vogliate fare un’esperienza lavorativa in questa terra affascinante.

Immigration law: le regole sono importanti

Fate attenzione alle regole se volete aprire una società. La Cina quest’anno sembra voler investire ancora di più nella ricerca di qualsiasi impresa cerchi di fare affari in modo illegale o scorretto. In particolare, sembra aver intensificato i controlli per le società irregolari provenienti dall’America e dal nostro vecchio continente. Dare lavoro ai cittadini cinesi non è la risposta migliore; la soluzione è sempre nella legalità. Se si vuole fare affari in questo paese, è necessario ottenere un permesso regolare o, ancora meglio, riuscire a conquistare la tanto ambita cittadinanza.

Lavoro in cina? Occhio alle tasse

La Cina ha notevolmente aumentato il suo potere nella raccolta fiscale. In particolare, ha intensificato i costi d’import/export delle merci; perciò se le vostre attività in Cina non sono in grado di realizzare un profitto sano, preparatevi a una dose massiccia di controlli. Se non disponete già di un buon ragioniere cinese, forse è il caso che ne otteniate uno al più presto.

Immigration law: non sottovalutare i contenziosi con i vostri dipendenti

Se avete dipendenti provenienti dal paese che vi ospita fate attenzione a come li trattate all’interno del posto di lavoro. L’impressione che molti hanno è che i dipendenti, difficilmente, citeranno in giudizio i propri datori di lavoro in caso di problemi, ma non è proprio così. Le imprese cinesi sono molto aggressive con la concorrenza, soprattutto con quella di stampo estero che viene a invadere il suo territorio lavorativo. Quindi, tenete bene a mente che se licenziate un vostro dipendente cinese senza averne una giusta causa, le possibilità di essere citati in giudizio sono molte.

Attenzione alla corruzione

La repressione della Cina in materia di corruzione, in particolare contro gli stranieri, è reale e non ha intenzione di diminuire con l’anno nuovo. Molti avvocati cinesi si sono resi conto dei vantaggi offerti agli “informatori” dal dipartimento della giustizia cinese. Fate attenzione a rispettare anche quei cavilli legali più nascosti: siete sicuri che nessuno dei vostri dipendenti vi volterà le spalle per un mucchio di dollari di ricompensa?

Ma le truffe sono sempre dietro l’angolo

Il numero di truffe nei confronti di società estere sta aumentando e sembra farlo sempre di più. Armatevi per bene di un piano lavorativo efficace prima di approdare in Cina.

Perciò, qualora la vostra intenzione fosse quella di spostarvi in questo splendido paese per lavoro, è meglio che v’informiate bene sulla politica e sulle leggi del posto. Una volta fatto questo non vi resterà altro che lanciarvi nella “missione Cina” armati di pazienza, tenacia e una buona dose di fortuna!

Hoyoku

Nasce a Roma in quartiere poco noto ai più. Per metà è calabrese, ma di mediterraneo ha preso solo la testa dura e la caparbietà. Marketing communication Specialist di professione. Si nutre di tecnologia, cinema e fumetti di ogni genere, il tutto condito da un'insana passione per il nuoto e le moto sportive.

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