Dal 1930, anno dalla sua costituzione, Unilever non aveva mai lanciato una campagna in TV che parlasse esclusivamente a nome della casa madre. In passato, infatti. aveva privilegiato i diversi brand nel suo portfolio.
Dopotutto, c'è sempre una prima volta. Nel mese di novembre è andato in onda in diverse nazioni, tra cui Stati Uniti e UK, lo spot con cui la multinazionale anglo-olandese promuove l'iniziativa Project Sunlight in collaborazione con FeedingAmerica e Oxfam.
Il video vede le nuove generazioni di giovani attivisti ricevere l'eredità di leader dei diritti civili come Gandhi e Martin Luther King. I tempi son cambiati, e con loro anche le sfide che ci troviamo ad affrontare oggi. Quest'epoca ci porta davanti al paradosso in cui metà del mondo spreca cibo quando l'altra metà non ne ha e non può accedere a fonti di acqua pulita o servizi igienici basilari. Le sfide, dunque, sono cambiate e noi abbiamo bisogno di nuovi leader.
Unilever con questo progetto s'impegna a trasformare i sentimenti in azioni.
Il progetto ha già dato i suoi risultati: milioni di pasti sono stati donati attraverso Project Sunlight. Eppure ci chiediamo se siano solo gli scopi umanitari quelli che hanno mosso Unilever.
Di certo, la strategia punta ad aumentare l'awareness dei consumatori nei confronti della casa madre che sta dietro a brand come Dove, Knorr, Lipton, Sunsilk e molti altri. Negli ultimi anni non solo Unilever ha lanciato campagne corporate. Forse ricorderete la campagna P&G dedicata alle madri in occasione delle Olimpiadi. Ci chiediamo se qualcosa non stia cambiando, se il confine netto che c'è sempre stato tra casa madre e i suoi brand non stia diventando sempre più labile.
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La campagna corporate di Unilever punta sui valori di sostenibilità e vitalità e questo video centra in pieno il bersaglio. Marc Mathieu, Senior VP Marketing, ha affermato che mostrare i giovani leader di oggi è servito a promuovere quelli che sono i veri attivisti e catalizzatori del cambiamento. Ad esempio Kylee McCumber, una ragazza del Massachusetts che riesce ogni settimana a fornire pasti a 185 bambini. "Sono loro che ci ispirano: è possibile fare di più".