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  • Come sopravvivere al rebranding della tua azienda

    12 Novembre 2014

    Ti ricordi lo spot della Evian Baby & me? Lo sai che dietro al successo di quella campagna, c’è pure lo zampino di Ebuzzing, che da oggi si chiama Teads? Se ti stai chiedendo che cos’è Teads, ti rispondo subito dicendo che siamo in ambito digital advertising, o meglio dell’ outstream video advertising e Teads è la piattaforma di video ads, che si rivolge a buyer e seller, offrendo servizi per la distribuzione di campagne pubblicitarie, all’interno di ambienti premium. Se vuoi saperne di più, ecco qui Antonella La Carpia, Marketing and Communications Director di Teads, protagonista della nostra intervista sul rebranding dell’azienda francese. LEGGI ANCHE: Siete pronti a dire addio al brand Nokia?

    Cambio di identità per Ebuzzing. Che cosa ha spinto Pierre Chappaz Executive Chairman di Teads a ribattezzare il brand in Teads?

    Il cambio di nome o grande rebranding, come è già stato definito in azienda, è il risultato del nostro percorso di crescita. Oggi possiamo dire di essere una vera tech company con tutte le carte in regola, perché la nostra piattaforma è tra le più all’avanguardia del mercato. Lo scorso marzo è avvenuta una fusione importante che il 6 di ottobre si è si è trasformata in un nuovo placement nel mercato del video advertising Ebuzzing, poi Ebuzzing&Teads, poi Teads e basta. Un unico nome per rafforzare la nostra identità ma anche per valorizzare le novità che abbiamo appena inaugurato come la prestigiosa piattaforma video SSP.

    Cosa significa per un Direttore marketing e comunicazione occuparsi del rebranding di un marchio globale?

    Il mio è un ruolo sensibile e di grande responsabilità. Ogni giorno ho il compito di custodire la credibilità e i valori di questa azienda. Un rebranding è un percorso di conoscenza per il mercato, ma anche un’occasione di crescita per l’azienda stessa. Nel 2011 da Roma mi sono trasferita a Milano perché qualcuno mi ha convinto del fatto che il video advertising online fosse realmente il futuro per del mercato pubblicitario. Ai tempi eravamo solo una startup e con poche risorse per fare comunicazione. Oggi lavorare sull’immagine di un brand vuol dire prima di tutto – doppiamente in una fase di rebranding – comunicare il valore aggiunto nei cambiamenti. Quando l’ordine delle cose muta per qualcuno può essere traumatico, ma per noi significa prima di tutto innovare. In questi giorni sto lavorando con grande intensità per spiegare al mercato, agli advertiser tutte le novità che stiamo offrendo per portare portare valore aggiunto al video pubblicitario.

    Nel vostro caso, il rebranding è una evoluzione o una rivoluzione?

    Come ho già spiegato è una rivoluzione, siamo stati i primi a promuovere i concetti di Outstream e Viewability. Oggi non è possibile declinare campagne pubblicitarie su internet senza prendere in considerazione l’esperienza dell’utente. Ecco perché abbiamo deciso di uscire fuori dalle logiche tradizionali, ormai obsolete, e abbiamo iniziato ad interrogarci su quanti video vengono realmente visualizzati in Rete e qual è il rapporto tra brand & user experience e come creare inventory incrementali per migliorare anche l’offerta lato publisher.

    Come sono stati coinvolti i dipendenti dell’azienda?

    I dipendenti sono entusiasti di questo cambiamento e ogni giorno rinnovano la loro passione. Tutti noi abbiamo vissuto questo percorso in maniera molto naturale. È stato quasi fisiologico ad un certo punto avere un’ unica e forte identità di riferimento in grado di valorizzare quello che stiamo costruendo in termini di innovazione tecnologica che se proiettato a soli 3 anni è veramente distante. Noi ogni giorno corriamo, corriamo consapevoli che nel nostro settore è necessario rischiare, lanciarsi e arrivare primo. Solo attraverso una buona tecnologia si può garantire scalabilità sul business, sui risultati e anche sulle opportunità di crescita professionali.

    “Reinventing video advertising”, così recita il claim di Teads. In che modo la vostra piattaforma sta rivoluzionando la pubblicità online?

    Oggi innovazione è sinonimo di scalabilità. In un mercato che prevede di raggiungere i 11,6 Miliardi di dollari fatturato (fonte Magna Global) entro il 2016, bisogna sapersi “reinventare” per soddisfare le esigenze dei brand, dei publisher senza perdere di vista l’esperienza dell’utente che naviga e che si interfaccia con i contenuti pubblicitari.

    Come celebrerete questo nuovo capitolo della vostra storia?

    Questa sera, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci, ci sarà un importante party. Richard Dorfmeister e Robert Gallagher saranno i nostri ospiti d’eccezione e insieme altri 4 artisti ci regaleranno uno spettacolo più unico che raro. Tra fiocchetti e cotillon rigorosamente blu Teads cercheremo di festeggiare al meglio il nostro futuro presente con una promessa su tutte: never give up! Tra passato e futuro si festeggerà il presente in divenire, che già lascia intravedere le preziose novità che l’azienda ha introdotto nel mercato della pubblicità video online: dalla nuova piattaforma SSP fino ai formati outstream di successo come l’inRead e l’inBoard, al network publishing premium (oramai considerato un fiore all’occhiello per strategie di marketing d’elite) pensato, soprattutto, per soddisfare le esigenze di branding  dei marchi di lusso. Sarà un evento coinvolgente che avrà come obiettivo quello di comunicare la passione con cui questa azienda crede in quello che sta costruendo.

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