Categories:

Patch Adams, un Ninja tra innovazione e rock'n'roll! [INTERVISTA]

Foto: Mediolanum Corporate University

Quest’articolo è stato scritto da Andrea Onori.

Il mese scorso la Mediolanum Corporate University ha organizzato un tour in diverse tappe italiane con il grande Patch Adams, medico – clown divenuto famoso al grande pubblico grazie al film con Robin Williams.

I ninja hanno partecipato alla tappa romana in un appuntamento che si è rivelato essere davvero toccante e d’ispirazione per la vita quotidiana di ognuno di noi. Dopo aver raccontato la sua vita non facile, il medico – clown ha introdotto infatti un concetto, anzi, un atto politico come lo definisce Patch, sul quale fondare tutta l’esistenza: quello dell’essere felici in ogni istante della propria vita combattendo la violenza.

Come? Facendo il clown. Davanti a boccacce, linguacce e parlate incomprensibili, assicura, la gente smette di litigare. L’uscire fuori dai codici di comportamento utilizzati dalla massa significa imparare ad essere clown, ognuno a suo modo. Ad esempio ballando il rock’n’roll tutti insieme su un palco!

Foto: Mediolanum Corporate University

Ma veniamo a noi, e alle domande che abbiamo voluto rivolgere a Patch.

Lei si è sempre fatto portavoce della speranza, sia dal punto di vista fisico con sua attività di dottore, sia dal punto di vista morale, con la sua attività di clown-dottore. Pensa che la speranza e l’innovazione possano influenzarsi tra loro e se sì in che modo?

Negli Stati Uniti la parola “Innovazione” è usata il più delle volte nel campo della tecnologia. I nuovi prodotti servono a fare soldi e io non sono interessato a questo tipo di “innovazione”, non ho niente a che fare con la speranza di fare più soldi. Se però l’ “innovazione” non è usata per questo motivo, non è usata per la guerra, allora è l’ “innovazione” stessa che porta speranza e giustizia: allora bravo per questa “innovazione”.

L’Italia, come molti altri paesi, sta attraversando un periodo non facile. Quali sono secondo lei i valori da tirare fuori e da riscoprire per superare sia economicamente sia psicologicamente la crisi?

Per milioni di anni abbiamo vissuto in tribù e comunità. Anche negli Stati Uniti stiamo vivendo un collasso economico e il modello di vita è vivere da soli o in una famiglia nucleare, così se qualcuno che vive in una famiglia nucleare perde il lavoro molto probabilmente tutta la famiglia perderà anche la casa. Ma se dieci famiglie che vivono insieme… se qualcuno perderà il loro lavoro gli altri potranno prendersi cura di loro, ci sarà minore impatto ambientale e parleremo di vera comunità, non di comunità geografica. Tutti penseranno al benessere degli altri e non solo a “quello che è mio”.

Cosa l’ha spinta ad accettare di realizzare un tour che parla di innovazione?

Il mio viaggio in Italia non comprende solo quello con la Mediolanum Corporate University, ma anche con altre organizzazioni: sono organizzazioni non profit che cercano di fare qualcosa di buono tramite quello di cui parlo. Il mio viaggio è focalizzato prima di tutto a raccogliere fondi per costruire il nostro ospedale che non riceve fondi da altre parti, infatti la sua sopravvivenza economica dipende da questi tour. Ci sono anche altre connessioni con l’Italia: lavoro da 11 anni con una mia amica ed è una grande connessione.
Perché l’amicizia è il mio Dio: rivederla ogni volta è un grande supporto e penso che questa sia una grande connessione con questo Paese. La mia compagna è italiana, la compagna di mio fratello è italiana… ho molte connessioni italiane. Il Paese stesso… tutti i posti in cui siamo stati hanno strade strette, strade che sono state inventate per le persone non per le macchine. Non ci sono grandi città ma – chiamiamole – piccole città, costruite per le persone, e io amo le people city non le car city, come quelle che ci sono negli Stati Uniti.

Foto: Mediolanum Corporate University

Parole, ed esperienze, che suonano davvero come strumenti di pace e giustizia, e dalle quali dovremmo riuscire a farci illuminare per mettere in atto ogni giorno il credo di Patch, perché anche se non è facile, a giudicare l’entusiasmo con il quale ha parlato tutta la sera, sembra proprio che valga la pena provarci.

Share
Published by

Recent Posts

Perché lo spot di Esselunga ha spaccato in due l’opinione del pubblico

Schizzato sui diversi social come trend topic di questi giorni, troviamo il nuovo spot Esselunga…

28/09/2023

Aumenta vendite e conversioni con il Community Commerce

Oggi i social media sono i primi canali, in ordine di importanza, quando si tratta…

28/09/2023

La pesca di Esselunga e le polemiche: è il colpo finale al brand activism?

Lo spot di Esselunga è perfetto per il suo target di consumatori, forse è per…

27/09/2023

Abbiamo provato Clipchamp, il nuovo editor video integrato in Microsoft 365

I video, si sa, rappresentano un potente strumento di comunicazione. Creano connessioni immediate, reali e…

26/09/2023

“Un mercato da 8 mila miliardi nel 2026”, anche Davide Casaleggio all’Ecommerce HUB 2023

La nona edizione di Ecommerce HUB®, evento completamente dedicato all’ecommerce che si terrà il prossimo…

25/09/2023

Gucci riceve la certificazione per la parità di genere: è il primo luxury brand italiano

Nessun brand italiano di lusso prima di Gucci era riuscito ad ottenere la Certificazione della…

25/09/2023

ll sito utilizza cookie di profilazione di terze parti per proporti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze e cookie analytics per ottimizzare il sito. Cliccando "OK" o proseguendo la navigazione, accetti l'uso dei cookie. Per maggiori informazioni e disattivazione consulta l'informativa cookie completa.

Leggi di più