Kickstarter, sogni che diventano realtà
Our mission is to help bring creative projects to life: in poche parole, ecco spiegato cos’è Kickstarter.
L’ormai celebre piattaforma di crowdfunding, nata a New York nel 2009, ha ospitato più di 118.422 progetti sostenuti da grandi e piccoli investitori di tutto il mondo.
Il funzionamento della piattaforma è semplice: chiunque abbia un’idea creativa può inserire una campagna di raccolta fondi indicando l’obiettivo economico da raggiungere e la data di scadenza. Gli utenti possono sostenere le idee che ritengono interessanti inviando denaro in cambio di piccoli riconoscimenti: la partecipazione attiva al progetto, il collaudo di un nuovo prodotto, una lettera personale di ringraziamento. Il successo della campagna è decretato dal raggiungimento, nel tempo stabilito, dell’obiettivo economico prefissato; in caso contrario la campagna si considera fallita e i fondi raccolti fino a quel momento non possono essere devoluti allo startupper.
Predittori di successo
Ma se il successo di Kickstarter è ormai evidente e indiscutibile, lo stesso non vale per le start up che qui vengono promosse: solo una su due riesce a convincere gli investitori e quindi a vedere la luce.
Proprio partendo da questa evidenza, un team di ricerca dell’Università di Losanna ha messo a punto un modello analitico capace di predire il destino dei progetti caricati sulla piattaforma di crowfunding.
In realtà esistono già strumenti per la valutazione del potenziale di una start up (ad esempio Kicktraq e CanHeKickIt), ma ciò che differenzia la ricerca condotta dall’università elvetica è il tipo di dati presi in considerazione.
Il team di ricerca ha condotto un’analisi su 16.042 campagne apparse sul sito di crowdfunding da settembre 2012 a maggio 2013 e sostenute da 1.309.295 utenti. Oltre ai dati relativi ai progetti - obiettivo da raggiungere, deadline, numero di sostenitori- i ricercatori hanno condotto un approfondimento sull’impatto della campagna sui social. In particolare sono stati conteggiati i tweet contenenti l’hashtag #kickstarter e il link al relativo progetto. Secondo i calcoli condotti, per una campagna di successo si registrano in media 73 tweet.
4 ore per conoscere il destino della tua start up
Attraverso questo modello di predizione che incrocia le caratteristiche della campagna e l’impatto sui social, il team dell’Università di Losanna ha dimostrato di riuscire a determinare il successo della start up con una precisione del 76% appena 4 ore dopo il lancio della campagna di promozione su Kickstarter.
Senza dubbio la ricerca risulta utile per il livello di precisione nella predizione del successo, ma non meno importante è la rivelazione dell’importanza dei social come fattore chiave di successo. Questa nuova consapevolezza deve indurre gli startupper a rafforzare la campagna a sostegno del proprio progetto per mezzo dei social networks che si confermano un utile strumento di promozione dei nuovi business.
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