Perché la visibilità dei post su Facebook è diminuita?
21 Ottobre 2013
In seguito all’introduzione di nuovo algoritmo, sono cambiati i criteri che determinano la visualizzazione dei post nel NewsFeed di Facebook. L’algoritmo del NewsFeed è studiato per aumentare la ‘vita’ dei contenuti più rilevanti; mentre prima il tempo di decadenza di un post era di circa tre ore, questo nuovo sistema tende a favorire anche i post più vecchi che sono risultati molto coinvolgenti. Un altro parametro importante introdotto da questo algoritmo riguarda l’affinità. In base alle nostre ultime 50 interazioni, Facebook stabilisce quali profili o pagine ci interessano di più e privilegia gli aggiornamenti provenienti da questi, premiandoli con una maggiore visibilità. Questo significa che se iniziamo a seguire una pagina, ne visualizzeremo i contenuti per un dato periodo di tempo e, se decidiamo di non interagire (con commenti, like e condivisioni), Facebook interpreterà questo atteggiamento come mancanza d’interesse e nasconderà i contenuti della pagina dal nostro NewsFeed. Sembra un meccanismo logico, ma non tiene conto di alcune cose. Facebook è una piattaforma nata per le amicizie, quindi gran parte dell’attenzione degli utenti è rivolta ai contenuti pubblicati dai loro contatti. È già abbastanza difficile per un’azienda ottenere un ‘mi piace’ sulla propria pagina, figuriamoci mantenere un livello di coinvolgimento costante! Il sistema di advertising a pagamento su Facebook è molto sofisticato e consente di delineare con una certa precisione la tipologia di utenti che si desidera raggiungere; l’azienda paga per entrare in contatto con gli utenti giusti, questi dimostrano il loro gradimento diventando fan della pagina, ma se non manifestano costantemente interesse verso i contenuti pubblicati Facebook smette di mostrarglieli, vanificando di fatto l’investimento pubblicitario. Se da un lato l’adozione dell’algoritmo del NewsFeed ha portato alla riduzione del ‘rumore’ su Facebook, obbligando le aziende a selezionare solo contenuti di qualità, dall’altro ha richiesto ai creatori di contenuti uno sforzo davvero notevole. Alcune pagine aziendali hanno visto diminuire dell’80% la loro portata nelle settimane successive all’introduzione del nuovo algoritmo. Un esempio su tutti è quello della fanpage di Coca Cola che, a fronte di un aumento di fan costante, ha subito un considerevole calo nel numero degli utenti che ne parlano.
Sfruttare a nostro favore le novità di Facebook è possibile (sicuramente Coca Cola lo sta già facendo), ma è necessario rivedere la comunicazione. Ecco 6 consigli per costruire contenuti più coinvolgenti:- Pensare in immagini. Secondo questa infografica, le aziende su Facebook tendono a postare soprattutto link o status testuali, mentre gli utenti sono molto più propensi a condividere foto o video.
- Raccontare storie. Parlate di voi, dei vostri valori, del vostro logo, della vostra evoluzione… e quale strumento è più adatto di un video per raccontare la vostra storia? Non è necessario che sia un video elaborato, prediligete chiarezza e semplicità.
- Non esagerare con l’auto-promozione. Vi rivolgereste mai a un estraneo urlando “Compra i miei prodotti! Sono favolosi!” Probabilmente no. E allora non fatelo neppure con gli utenti di Facebook, non sta bene.
- Siate autentici. Nel senso di sinceri, genuini. Non cercate di far apparire il vostro brand come qualcosa che non è; qualsiasi cosa vendiate, trovate il modo più adeguato di proporla – senza forzature.
- Siate divertenti. Se siete capaci di far sorridere qualcuno con i vostri contenuti, probabilmente vi apprezzerà di più. Non prendetevi troppo sul serio!
- Fate attenzione agli orari. I nuovi Insights di Facebook permettono di sapere a che ora i fan sono online, non sottovalutate questo dato! Cercate di postare nelle ore in cui i vostri contenuti hanno maggiore probabilità di essere visti. Non esiste una regola universale, cercate di trovare l’orario ottimale per il vostro pubblico.