Star Wars, la saga cinematografica scritta e diretta da George Lucas a partire dal 1977, conta un numero indefinito di fan che considerano tutto l'universo legato al film quasi come un culto. Chiunque, infatti, riconoscerebbe tra mille le note della colonna sonora e il celebre logo.
Ma, a proposito di quest'ultimo, chi di voi ne conosce invece l'evoluzione che lo ha portato a essere come lo conosciamo oggi?
Tutto ebbe inizio durante la pre-produzione del film, quando Ralph McQuarrie realizzò la decalcomania che vedete sotto, dalla quale si evince il modo iniziale in cui era stato concepito Han Solo, prima che George Lucas ne cambiasse il costume.
Sulla carta intestata aziendale comparve successivamente un nuovo logo: il lettering del titolo fu creato da Joe Johnston sulla base della font Precis.
E' del dicembre 1976, invece, il romanzo scritto sulla sceneggiatura di Star Wars la cui copertina, disegnata da McQuarrie, presenta le font della famiglia Helvetica.
In seguito Dan Perri progettò un logo con un punto di fuga che, pensato inizialmente per comparire nei titoli d'apertura del film, fu utilizzato poi nei manifesti e nelle pubblicità.
Ma la vera svolta si ebbe quando Lucas si rivolse a Suzi Race, appena assunta come art director, per la progettazione di un logo, a detta sua, che apparisse "molto fascista". Essendosi da poco documentata sulla tipografia tedesca, la Race decise di utilizzare il carattere tipografico più "fascista" che le venisse in mente: Helvetica Black.
Disegnò, dunque, un logo che fu utilizzato inizialmente nei poster e poi nello stesso film. Questa scelta dura da trent'anni e, eccetto che per le S (modificate per migliorarne la leggibilità) e per la W (cambiata dall'artista Joe Johnston), possiamo dire che i crediti ufficiali per il logo di Star Wars appartengono all'artista Suzy Rice.
Cosa ne pensate? Lo considerereste un happy end o avreste preferito qualcuna delle versioni precedenti?