Ironizzando sul mistero della sua sconosciuta composizione, Coca Cola da tempo porta avanti la campagna che reclamizza la bibita come portatrice della “la formula della felicità”. Ora il brand va oltre e, volendo forse spingere su quel bisogno di socialità e comunità presente in una società in tempi di crisi, dalle case scende in piazza.
La nuova campagna esce dalla mura domestiche per andare nei paesi, nelle città, tra la gente. Scenario particolare dello spot è la piccola piazza di Largo Banchi Nuovi a Napoli, dove un furgone Coca Cola si ferma per diventare un punto di raccolta speciale: accettando l'invito dello chef Simone Rugiati, una piccola folla di persone si avvicina incuriosita e finisce per condividere con degli sconosciuti il momento di convivialità per eccellenza, la cena.
In coda al filmato troviamo un link in overlay che ci rimanda ad un'applicazione Facebook, che ci porta dalle piazze reali a quelle virtuali. L'app è progettata per consentire all'utente di invitare a pranzo familiari ed amici, con tanto di proposte di menù, scegliendo tra tre 'ambasciatori' per recapitare il messaggio: Rugiati appunto, una simpatica nonnina o il ragazzo del BBQ.
L'advert è ben costruito (e del resto è difficile aspettarsi il contrario dal colosso di Atlanta) e si pone come completamento ideale delle precedenti campagne. Tuttavia non sembra essere esenti da rischi. Le critiche abitualmente indirizzate al brand le conosciamo: i valori nutrizionali della bibita non sono tra i più salutari, e proporre il prodotto come accompagnamento ideale ai pasti è per molti un affronto.
Ma non dimentichiamoci che Coca Cola è uno dei lovemark più importanti del mercato internazionale: la sua comunicazione può contare su una schiera di fan che amano incondizionatamente il prodotto, e soprattutto, i valori che esso porta con sè. Tra i quali, appunto, quelli di felicità e condivisione.