La rete è il luogo delle voci, delle conversazioni e dei racconti. Così come del marketing e della promozione. Nel web queste due dimensioni riescono ad intrecciarsi in modi unici e irreplicabili, dando vita a social network, forum, blog. Video.
La produzione e condivisione di contenuti dal basso è stata la chiave di volta di un processo che ha reso sempre più protagonisti gli utenti, i consumatori finali. Anche quando si parla di turismo. Se da diverso tempo ormai si è affermato il fenomeno dei travel blogger, appena più recente è l’esplosione di quelli che potrebbero essere definiti “video travel blogger”, film maker o amatori che scelgono il formato video per condividere l’unicità della loro esperienza e dei luoghi visitati o di appartenenza.
Questi video ottengono generalmente molto successo in rete poiché si basano su un meccanismo emozionale forte, in cui la componente di storytelling gioca un ruolo importantissimo: non si promuove certo una struttura ricettiva piuttosto che un determinato servizio, ma si racconta la vera e propria storia del viaggio, le impressioni che i luoghi lasciano e le unicità di quei territori.
In definitiva questi video, nati per scopi tutt’altro che promozionali, ci piacciono tanto perché sollecitano una fruizione nuova e diversa del territorio, più emotiva, lontana da alcuni tristi stereotipi della comunicazione turistica a cui siamo stati abituati per anni.
E ci fanno sognare un po’.
Questo video è stato creato "tra le mura" di Digital Diary, l'esperimento di storytelling territoriale di cui ci ha riparlato oggi la nostra Rosanna Perrone nel suo post.
Paesi e culture, quindi, che prendono vita davanti ai nostri occhi grazie ai racconti di questi utenti che ne condividono con noi autenticità e natura.