La strategia è chiara: non solo spot TV, billboard e sponsorship milionarie, ma investimenti sull’offline, social e web video. A Portland sono determinati a seguire questa strada per creare empatia e vicinanza al cliente. Lo dimostrano la creazione di account sui principali social, i diversi canali a tema su YouTube e la recente proliferazione di video realizzati appositamente per la rete.
E la rete apprezza a quanto pare: quattro milioni e mezzo di views in una settimana per lo spot dedicato alla squadra di Calcio del Brasile.
Il video mostra l’incontro tra la nazionale del Brasile e il peggior rivale che la rappresentativa nazionale possa incontrare: il Brasile stesso. Un gioco di specchi tra i principali protagonisti con l’obiettivo di “ganhe da propria sombra” ossia battere la propria ombra. Non mancano vecchie glorie e avversari storici a guardare il match dai rispettivi televisori.
Un’idea originale per mostrare ai supporters le nuove divise tecniche ufficiali della Nazionale e celebrare il ritorno alla classica maglia gialla con bande verdi sulle maniche.
Nike italia non è da meno e rilancia con Milano Kalibro Kobe: sull’onda dei polizieschi anni 70, il video parte con un’intervista a Enzo G. Castellari, uno dei migliori registi italiani dei film d’azione, che racconta di essere stato ingaggiato, per la realizzazione del film, dalla casa cinematografica EKIN (ovviamente l’inverso di Nike).
L’intervista procede contestualmente ai primi shoot del film raccontando la storia di una banda di criminali che ruba palloni in giro per Milano. Qui compaiono i primi volti noti: da Gattuso il boss della banda a Materazzi e Bellinelli, fino ad arrivare al commissario Pazzi Pazzini e la sua spalla Aquilani il Monetazza.
La parte avvincente si palesa quando, per far tornare l’ordine e mettere in gabbia gli scagnozzi, come nei migliori polizieschi, arriva dagli states il killer, lo specialista: Kobe Bryant, “the black mamba”.
Giocando sul famoso soprannome della star Nba, Nike inventa uno storytelling dai toni ironici e dalla spiccata genialità.
Due esempi a dimostrazione di quanto Nike abbia capito l’importanza del web e il relativo potere comunicativo dello sharing and liking.
In attesa delle altre companies ci godiamo questi capolavori Nike.