Non si può dire che in Italia manchino opportunità per gli aspiranti imprenditori che iniziano l’impegnativo viaggio che conduce all’ingresso nel mercato portando in valigia solo un’idea innovativa.
Dopo aver fornito una fotografia di “Vulcanica-mente” e del CSI-Centro Studi Incubatore Napoli Est, stavolta ci dedichiamo ad un altro progetto già avviato, SeedLab, che offre una preziosa opportunità a talenti dell’innovazione che necessitano di formazione e supporto qualificato per approcciarsi al panorama imprenditoriale e segnare un goal nel match con gli investitori finanziari .
Il Programma SeedLab: obiettivi, curriculum and more
Esportando la formula dalla Silicon Valley e dai “fratelli” Y Combinator, Seedcamp, ecc. , SeedLab si propone come un acceleratore di nuove imprese, dedito ad arruolare innovatori, infondere basilari ma indispensabili conoscenze manageriali, trasformare l’idea innovativa grezza in un business model ben strutturato, costruire un team, inserire la potenziale startup nella rete, e prepararla ad interloquire con il pubblico di investitori, final step per consentire il lancio sul mercato, una volta trovato il soggetto finanziatore.
Un programma di formazione imprenditoriale/manageriale, quindi, ma non solo, dato che si tratta anche di accompagnare i potenziali imprenditori passo dopo passo verso il “go to market”.
Il percorso da seguire sarà articolato in due moduli formativi che copriranno un arco temporale complessivo di 6 week-end part time da aprile a giugno (4 week-end dedicati ai principi del business management e 2 week-end dedicati al team building), ed un terzo modulo, da giugno a settembre, dedicato alla definizione del business model e alla redazione del business plan attraverso l’incubazione full immersion presso l’incubatore universitario di Firenze.
Momento finale sarà il pitch day e la business competition che si svolgeranno a Firenze complessivamente in due giorni, il primo di tutorship ed il secondo dedicato all’evento, di fronte ad un pubblico di investitori industriali e finanziari, tra cui venture capitalist ed angel investor, volti a decretare i progetti migliori e potenzialmente finanziabili.
SeedLab ita from Matteo Faggin on Vimeo.
L’ammissione a questo percorso a tappe comporta un costo base di 22 mila euro, ma per venti startupper è stata offerta la possibilità di ottenere una parziale copertura delle spese in cambio di una partecipazione al capitale delle future aziende pari al 10%. Vertis SGR e TTSeed i fondi che sono pronti a garantire dieci sicuri finanziamenti: il primo interessato al digitale nel Sud Italia, il secondo più focalizzato su agroalimentare, cleantech, e nuovi materiali.
La Silicon Valley e chi rende il sogno realtà
Il pitch day sarà per tutti, mentre la Silicon Valley sarà riservata solo ai primi tre progetti valutati dalla giuria di investitori in occasione della business competition. Due settimane negli USA nell’incubatore M31, il principale italian business incubator nel cuore pulsante dell’imprenditoria ad alto contenuto tecnologico, che consentiranno ai vincitori di conoscere il mercato americano e provare a penetrarlo con il sostegno di US investor.
TTadvisor, società di advisory del rispettivo fondo chiuso d’investimento gestito da Fondamenta SGR, rende il sogno possibile grazie alla direzione del progetto SeedLab, insieme a numerosi soggetti partner, tra cui: IBAN, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, StartupBusiness, Personal Factory, e la Syracuse University.
L’iniziativa ha numerosi soggetti promotori, sebbene non partner ufficiali del progetto. Tra questi, il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PST) sta svolgendo un’azione non solo divulgativa ma anche di supporto, a dimostrazione di come esista un network italiano, da Nord a Sud, che sostiene fortemente l’innovazione tecnologica e lo sviluppo imprenditoriale.
Il Tech-Network italiano non dorme, quindi, ma chiama all’appello. Innovatori, rispondete numerosi e “save the date”: l’ application scade il 15 Marzo.