CUNTO sta per Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, ma in dialetto napoletano vuol dire racconto, rappresenta infatti una narrazione sociale fatta dai giovani, un'opera di riqualificazione volta a strappare al degrado e riempire di senso i muri di quartieri "difficili" di Napoli.
Il progetto Cunto è stato inaugurato a fine 2010, attraverso una duplice mostra di street art con creativi urbani di rilievo internazionale, Rae Martini e Richard SEEN Mirando (uno dei pionieri del writing a New York, di origini napoletane) e sta pian piano cambiando il volto della periferia napoletana.
Ai ragazzi che abitano e vivono il territorio è stato infatti chiesto di armarsi di bombolette spray e ridisegnare intere pareti ispirati dai valori in cui credono: libertà, ecologia, famiglia, legalità, rigenerazione; il tutto confluirà presto in un libro, che racconterà lo svolgersi del progetto, le sue centinaia di voci e la sua incursione nel contesto urbano e umano.
L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Vodafone, è stata riconosciuta come una progettazione di eccellenza a livello internazionale, e proprio in questi giorni una delegazione di giovani formatori europei verrà a studiare il progetto, in occasione del workshop “La creatività urbana come progetto di utilità sociale”.
Se è vero che la bellezza salverà il mondo, riuscirà la street art a salvare Napoli dal degrado?