TSMC - al secolo Taiwan Semiconductor Manufacturing Company - ha dichiarato di essere pronta a partire con la produzione "trial" del processore mobile di nuova generazione targato Apple.
La scelta di appaltare la produzione del chip A6 - questo il nome, sorpresi? - a un nuovo produttore potrebbe essere il frutto di un disimpegno rispetto all'accordo con quella Samsung che in poco tempo da semplice fornitore di tecnologia si è trasformato in uno dei rivali più quotati in ambito mobile.
Non a caso la stessa Apple ha passato il 2010 a contare quanti di quei device targati Samsung fossero cloni spudorati del suo adorato iPhone e non ha perso tempo ad avviare (proprio nel 2011) una bella azione legale.
Mentre TSMC aspetta di conoscere se sarà in grado di rispondere agli standard imposti da Apple sperando in una commessa ufficiale, c'è chi giura che Samsung non lascerà cadere la cosa.
Benché la tecnologia dietro i precedenti A4 e A5 fosse stata sviluppata da Intrinsity - poi acquistata dalla stessa Apple, parte dello sviluppo è debitore del contributo del colosso koreano (si può usare la "k"?) che quindi sarà più che motivata a fare valere le ragioni di un accordo da mantenere assolutamente in vita.
Secondo William Wang, analist di Fubon Security, Apple starebbe soltando diversificando il "parco partner". Nella previsione che l'arrivo di iPhone 5 e iPad 3 (non allarmatevi...lo sapete già che arriverà) generi una impennata di vendite e quindi di sforzi produttivi, Apple si sta attrezzando per allargare la propria capacità allocando (non più del) 30% del totale a TSMC.
Come sempre non ci resta che aspettare l'esplosione di questa nuova guerra commerciale.
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