Erik Qualman, autore di “Socialnomics: how Social Media transforms the way we live and do business" (best seller n° 1 in materia di Social Media), ci dimostra come questi si siano insinuati nelle nostre vite sconvolgendole in modi su cui, forse, non abbiamo ben riflettuto. Basti pensare alla Primavera Araba per rendersi conto degli innumerevoli risvolti sociali e storici.
La grande diffusione e fortuna si basa su una serie di considerazioni, prima fra tutte che i Social Media hanno a che fare con le relazioni e, quindi, con le persone.
Ecco alcuni degli aspetti più interessanti mostrati nel seguente animated infographic:
- Oltre il 50% della popolazione mondiale è sotto i 30 anni e tra 10 anni più del 40% di chi si trova oggi nelle liste dei Fortune 500 non ci sarà più.
- I Social Media hanno surclassato la pornografia divenendo l’attività più praticata sul Web.
- Negli USA Facebook supera Google in quantità di traffico settimanale.
Ma l’impatto dei Social Media riguarda anche la nostra vita offline:
- 1 coppia su 5 si incontra online.
- 3 coppie gay su 5 si incontrano online.
- 1 divorzio su 5 è causato da Facebook
- Oggi quello che accade a Las Vegas rimane … su Youtube, Flickr, Twitter, Facebook, ecc...!
- Il 69% dei genitori sono “amici” dei propri figli sui Social Media
E riflettendo sui numeri e, quindi, sulle opportunità di business:
- Se Facebook fosse una nazione, sarebbe la terza in ordine di grandezza, con una popolazione pari a due volte gli Stati Uniti.
- L’80% delle aziende usano i Social Media per ricerca del personale e il 95% di queste si affida a LinkedIn.
- Il 34% dei blogger posta commenti su prodotti e brand.
- Il 90% dei consumatori ha fiducia nei consigli peer to peer, solo il 14% crede negli annunci pubblicitari e Il 93% di chi fa marketing usa i Social Media.
Tanti spunti di riflessione per arrivare ad un’unica conclusione:
“We don’t have a choice on
whether we Do social media,
the question is
how well we Do it”
-Erik Qualman-