Per chi è appassionato di musica e di internet, e passa al pc molto tempo, spesso la soluzione più ovvia è la web radio. Partendo dal concetto poi, che la stessa, risulta eccellente per superare le barriere geografiche, sta avendo da anni un successo evidente. Un nuovo modo di “mescolare le carte” nel web.
Gli appassionati, le case discografiche e i musicisti hanno ormai chiaro quanto può fare internet per la musica, lasciando alle dispute in tribunale ciò che riguarda i diritti d’autore nella rete e mettendo in risalto, invece, il concetto di conoscenza. Oggi parliamo anche di emozioni, mettendo in risalto lo stretto connubio che queste hanno con la musica.
StereoMood nasce e comincia a svilupparsi in questo quadro riassuntivo e molto generalizzato, necessario per contestualizzare, secondo me, le potenzialità di un servizio se a questo viene aggiunto una “personalizzazione”. Perché per farsi largo, oltre alla community, c’è bisogno di un’idea, magari semplice, ma che arrivi al pubblico prima degli altri.
StereoMood è una free emotional internet radio e nasce a Milano nel 2008 da un’idea di Giovanni Ferron, e viene lanciato nel 2009. La modalità di funzionamento è semplice. Oggi come vi sentite? Cosa state facendo? Sulla schermata iniziale troverete diverse parole che possono identificare il vostro mood o le vostre azioni, tra le quali scegliere la più adatta. Io, per scrivere questo articolo, ho messo la playlist sexy e ho anche scoperto un bellissimo remix tra Moby e Adele, che ho prontamente condiviso su FB e Twitter.
Sul sito di StereoMood è possibile trovare PJ Harvey con Electric light, che per inciso sto ascoltano in questo momento ;) , sia brani remixati da sconosciuti, gruppi emergenti e cover. Ed è forse questa la vera potenzialità. La buona musica, per fortuna, non è relegata esclusivamente al nome famoso di un cantante o alla casa discografica che c’è alle spalle, anzi. La buona musica è ovunque, a volte bisogna solo cercarla.
Per quanto riguarda il già citato copyright, Stereomood si appoggia ai blog musicali, alcuni particolarmente autorevoli (la lista qui) e chiunque voglia, artista sconosciuto o meno, può richiedere l’inserimento della propria canzone sulla piattaforma. Attraverso il sito non è possibile infatti acquistare o scaricare i brani. È, però, possibile acquistarli tramite iTunes, Amazon e Gigjunkie cliccando sull’icona carrello.
Può capitare, ovviamente, che una canzone piaccia più delle altre. A quel punto è possibile creare una propria playlist attraverso l’iscrizione al sito, tra l’altro piacevolmente veloce per chi come me detesta fare registrazioni troppo lunghe. Da qui si può lavorare sulla propria dashboard da cui è possibile gestire i propri brani preferiti e la propria playlist, esplorare il profilo degli altri utenti e anche le affinità emotive/situazionali. Le playlist sono create attraverso i tag, sia della redazione che degli utenti.
Il tutto gratuitamente, e chiunque può ascoltare la musica senza registrarsi. Oggi, questa startup che si sviluppa tra Milano e Roma, conta più di 170mila utenti registrati (tra l’altro sempre in costante crescita) e con più di 30mila mp3.
StreoMood è stata inserita anche tra le 20 great radio and podcasting apps qui, nel caso voleste farsi prendere dalla fever della musica on line ;)
Il mio consiglio per saperne di più? Analizzate il vostro umore e andate su StereoMood. E lasciate che la musica e le emozioni vi facciano compagnia!