In un suo interessante post Andrea Boaretto avvia il dibattito circa le domande che ha posto nel corso del Forum della Comunicazione Digitale tenutosi a Milano mercoledì 10 febbraio 2010.
Partendo dai temi trattati nel suo intervento, sono cinque le domande che si è posto Boaretto in relazione alla digital reputation:
1. si tratta solo di un fattore moda (vi ricordate Second Life…) o di un cambiamento profondo?
2. La marca da sola è ancora sufficiente?
3. Come costruire la reputazione negli attuali contesti in cui la marca non può più urlare con il megafono dal piedistallo?
4. Ha ancora senso parlare di campagne o serve un ridisegno complessivo dei modelli di business orientatati alla multicanalità e all’apertura con il network esterno?
5. Per quanto tempo ancora ci si potrà nascondere dietro il luogo comune “non esistono metriche?”
Nel corso del panel, a parte qualche spunto di Paolo Iabichino, Luca De Fino e Alex Giordano, non c'è stata la possibilità di discutere ampiamente di questi temi.
Temi che sono stati però - almeno in parte - affrontati anche nel corso del Workshop Wommi, nel corso del quale si è parlato di una possibile risposta alle domande di Boaretto: il word of mouth marketing.
Per fare solo un esempio, basti pensare alla domanda numero 3: come afferma lo stesso Boaretto, i consumatori danno sempre più importanza alle opinioni e alle esperienze di consumo che trovano in Rete. Mai come oggi la reputazione della marca è qualcosa di inscindibile dal word of mouth, che ha un'importanza pari - se non superiore - alla comunicazione del brand.
Molti gli spunti interessanti insomma: su Marketing Reloaded ci sarà tempo e modo di proseguire la discussione!