"Twittare" un libro: l'idea è di Michele Polico, web marketing adviser ed appassionato di rilevazione della reputazione online. "Twitter marketing in 140 tweet": 140 frasi da 140 caratteri per spiegare il microblogging. È un esperimento che utilizza la sintesi e l'immediatezza tipiche di questo medium, per capire cosa le aziende possono fare (e soprattutto non fare) con questo social network in continua espansione.
Il libro, in forma cartacea o e-book, indaga i meandri del social network nato nel 2006 a San Francisco. Partendo dalle nozioni base (sappiamo tutti perfettamente le dinamiche tra follower e followee?) si addentra poi nella pratica quotidiana di un responsabile marketing, perennemente in cerca di un contatto dinamico, flessibile e soprattutto diretto con il target.
È quindi fondamentale che questa forma di "cinguettio digitale" entri nella comunicazione aziendale? Dipende dalle necessità. È importante considerare che è uno strumento fondamentale per la comunicazione in tempo reale: basti pensare al caso post-elezioni in iran, o alle conferenze stampa internazionali che sempre più spesso si tengono direttamente su Twitter.
Ma non solo: creando contenuti di interesse si può abbattere il muro della conoscenza diretta, tipico dei social network di prima generazione. Per un'azienda, infatti, Twitter è la bacchetta magica per minimizzare quella che in genere viene percepita come "distanza emotiva" tra brand e consumer, aprendo gli spazi per una relazione informale e duratura. Ovviamente il tutto accade se (e solo se) l'impegno da parte dell'azienda sarà costante e coerente con i reciproci interessi.
All'interno del libro sono quindi disseminate micro-case history nazionali ed internazionali, fondamentali per far calare la teoria e le parole nella realtà del mercato. Dal celebre caso del piccolo fast food ambulante Kogi, al grande successo del colosso Dell, passando per i casi di alcune aziende italiane, dai risultati tanto positivi quanto imprevedibili; nei 140 caratteri che delineano questi micro-racconti non mancano i dati di crescita, di vendite o fatturato, conseguiti dopo l'ingresso nel mondo di Twitter.
Inoltre, sparsi tra le pagine, compaiono 14 tweet-consigli inediti, dettati da altrettanti esperti di web strategies.