
L’unica illusione contemplata in questo caso è quella ottica, poichè si tratta di una bellissima opera di street painting 3D realizzata da Edgar Muller, esponente della street art conosciuto a livello mondiale (le immagini dei suoi lavori sono sparse ovunque per la rete).
Questa sua opera, la prima in Italia, copre una superficie di oltre 40 mq e sfrutta la tecnica del trompe l'oeil (letteramente "inganna l'occhio"), una tecnica pittorica in uso già nella antica Grecia e a Roma che consiste nel dipingere uno sfondo apparentemente reale su di una parete per farla sparire alla vista. Il dipinto di Muller fa sembrare proprio che il pavimento si apra su una vallata austriaca.
Il tutto è stato realizzato in relazione ad un’azione di ambient media per promuovere l’offerta estiva di Austria Turismo. L’operazione, ideata e curata dall'agenzia Unbranded, prevede anche la presenza sul posto di hostess che distribuiranno il Travelbook estivo. Le diverse fasi della realizzazione del dipinto sono mostrate in un video creato per l’occasione.

Infatti poter assistere alle conseguenze di un disastro naturale sulle parete degli edifici è senza dubbio un’esperienza particolare, se poi ci aggiungiamo che le crepe portano allo scoperto tesori egizi o colonne in perfetto stile greco potete capire la stupefacenza di tali opere.

Jonh Pugh afferma che si diverte molto a creare scenari che contrastano con i contesti moderni, cercando di trasportare colui che guarda la sua opera in una nuova dimensione spazio temporale, regalandogli una esperienza unica. Inoltre dipingere in grande scala utilizzando gli spazi urbani gli permette di poter interagire con un audience molto vasta, considerando quindi le città come veri e propri media. Lo stesso concetto di base su cui si fonda il pensiero di BLUE, uno street artist italiano conosciuto in tutto il mondo, che considera i muri delle città il viatico migliore per diffondere i suoi messaggi.
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