Ce lo potevamo aspettare. La legge draconiana del divieto di fumo doveva col tempo partorire escamotage per i dipendenti da tabacco, costretti da una legislazione ormai internazionale a vivere di stenti, nascondigli e sotterfugi.
Per cercare di dare almeno un po’ di piacere a questi maudit del 21° secolo, qualcuno (in questo caso la ditta Gamucci) ha pensato di progettare e mettere in vendita una sigaretta elettronica che fa inalare al “carbonaro del fumo” una piccola quantità di nicotina depurata e allo stesso tempo, tramite un sistema di filtri, espirare dallo stesso in aria del candido vapore “liberalizzato” (non si sa fino a quando). Si può anche evitare la nicotina è aspirarsi vapore, ma il retrogusto amaro della vita lo si perde completamente.
Dalla “faccia” sembra una vera sigaretta, con la punta che si illumina di rosso quando si aspira, e lo scopo è dare al fumatore anche una virtuale autoconvinzione che si sta davvero fumando.
Uno degli slogan è: “Niente fiamme, niente fumo, niente cancro, unico rimedio possibile per evitare le leggi contro il fumo”.
Fregando Sirchia, appunto.