Carissimi,
da fashionist irredenta quale sono, vi segnalo una novità creativa nel campo dell'abbigliamento.
Niente di elaborato o supersofisticato, qualcosa di molto diverso da certe improbabili architetture stilistiche realizzate per lasciare il pubblico a bocca aperta.
Si tratta di una creazione di una semplicità quasi imbarazzante.
"E allora poteva farla chiunque", direte voi.
"Probabilmente si.", vi rispondo io, "Ma bisognava pensarci"
Come con l'uovo di Colombo...
Il genio ha colpito Marco Santaniello, giovane creativo tornato da poco in Italia, dopo un'esperienza di vita a Londra, proprio per cercare di lanciare il suo brevetto: la T-Skirt.
A prima vista sembra solo una banale t-shirt indossata come pantalone, magari in un maldestro tentativo di vestirsi al buio in preda ai sintomi del dopo-sbornia...
Ma in realtà indossata in questo modo, e customizzata a dovere, la T-Shirt riesce a riprodurre l'effetto di una vera e propria gonna (skirt, appunto, in inglese), risultando la prima verà novita nel genere dai tempi della mini di Mary Quant (il lontano 1964).
Non avendo mezzi economici per pubblicizzare il suo brevetto attraverso canali tradizionali, durante la permanenza in U.K. Marco si è industriato per creare delle occasioni di visibilità a costo zero: a settembre 2007, al di fuori del Natural History Museum, una delle location della London Fashion Week, e nel successivo dicembre, a Trafalgar Square.
Si è trattato in entrambi i casi di una sorta di sfilata - rigorosamente non-autorizzata - che ha catturato la curiosità della gente, provando che l'idea è sicuramente nuova e originale, e forse destinata ad un glorioso futuro.
Potrete trovare le foto di questi eventi nella sezione "Le mie creazioni" del suo space.
Nel frattempo, eccovi alcune anticipazioni:
Una t-shirt, un elastico in vita, una zip che chiude lo scollo originariamente destinato alla testa...
Ma le possibilità di differenziazione sono davvero infinite: tasche, paillettes, bottoni, e chi piu ne ha piu ne metta.
E il capo può essere indossato praticamente da chiunque, dalle persone più robuste a quelle più esili, basterà cambiare la taglia della t-shirt!
Io sono in attesa di quella rossa con Hello-Kitty: l'etica giornalistica mi impone di testare personalmente il prodotto!
Una M dovrebbe andare bene... :)