Attraversamenti pedonali come mezzo di comunicazione non-convenzionale e veicolo di promozione pubblicitaria: all’estero sono una realtà consolidata e alcune di queste realizzazioni outdoor hanno fatto velocemente il giro del mondo dando conferma di forte viralità.
Qualche esempio: le installazioni Fedex in prossimità delle zebre, il maxi codice a barre realizzato da uno Shopping Center in Brasile per la stagione dei saldi, quella che ha avuto per oggetto la forza pulente di Mastrolindo.
Molto interessante anche l’impiego dei passaggi pedonali per attività a sfondo sociale come nel caso della campagna-choc belga “Responsable Young Drivers”: (finti) cadaveri sul ciglio delle strade ricoperti dalle strisce come fossero lenzuola.
I vantaggi di azioni di guerrilla a mezzo zebra crossing sono numerosi: a fronte di una elevata visibilità (migliaia di "passaggi" quotidiani) i budget di realizzazione sono ridotti all’osso ma l’impatto è forte ed immediato.
E adesso, finalmente, l’idea approda anche in Italia.
Ad introdurla sono state due diverse iniziative.
La prima è parte integrante del programma “Sentieri Urbani” dello studio Adriano Design: un modo per comunicare l'identità della città, la sua storia, la cultura e i luoghi attraverso nuovi segnali ornamentali.
La seconda, invece, rientra nell’ambito del progetto “Le settimane dell’Architettura e del Design” organizzate dal Consorzio Ceramisti Cavesi in collaborazione con il Comune di Cava de’ Tirreni, la cui promozione è stata affidata all’agenzia MTN Company.
Nello specifico, l’evento è stato comunicato con un’attività di guerrilla marketing: le strisce pedonali della cittadina cavese sono state personalizzate dalle aziende aderenti al Consorzio con otto diversi decori floreali e astratti ravvivando, così, il passaggio dei pedoni e la loro curiosità.
Insomma, pare proprio che il marketing non convenzionale faccia sempre più strada...
Un passaggio pedonale di Cava de' Tirreni