Chi, se non Rupert Murdoch, poteva finanziare un progetto per contrastare il dominio di
Il magnate dei media è sceso in campo e assieme a Jeff Zucker, capo della Nbc, è riuscito a coinvolgere partner del calibro di Sony e Mgm per un progetto dal valore di circa 100 milioni di dollari.
Come dire: se non riesci a sconfiggere il nemico, fattelo amico.
Di cosa parlo?
Di Hulu, un servizio di video sharing. La piattaforma è completamente gratuita, per usufruirne, però, bisogna "sorbirsi" qualche striscia pubblicitaria di 30 secondi durante la visione dei contenuti. Nulla in confronto ai 3-4 minuti che normalmente accompagnano programmi, film e telefilm sulle reti televisive.
Il servizio attualmente è ancora in fase "beta" e il programma di test prevede alcune migliaia di tester questa settimana e una crescita di alcune decine di migliaia per le successive ma l'offerta è varia e competitiva: on line sono già disponibili alcune serie tv tra cui Simpsons, 30 Rock, Late Night with Conan O'Brien e vecchi telefilm come Lost in Space.
E se YouTube ha avuto qualche grana con i contenuti trasmessi (vedi Viacom, padre di Mtv, che ha intentato una causa di un miliardo di dollari per aver visto diffondere in Rete illegalmente alcuni filmati) Hulu, forte delle proprietà intellettuali di Nbc e Fox, avrà molti meno problemi di questo genere.
Gli utenti inoltre godranno degli stessi benefici concessi dal diretto concorrente: a loro, infatti, sarà data la possibilità di importare direttamente sui propri siti o blog un player interno con il contenuto prescelto.
Il progetto, insomma, vale.
YouTube e l'intero sistema dei media sono avvisati.
L'era della tv on demand gratuita è alle porte... quelle americane per il momento.
E in Italia? Staremo a vedere.
Stay tuned!
Articolo originale di Alfoso Petrosino