"C'era una volta...
...un'allegra famigliola di pinguini imperatore. Vivevano felici e contenti nell'antartico da generazioni, pescando pesce, procreando e nuotando liberi nell'oceano.
Un giorno, Papà Pinguino cominciò a lamentarsi del caldo. Dopo un po', stufo dell'insolita afa, andò a comprare un condizionatore. Quando tornò a casa, suo figlio Pinguino Junior - che era molto più informato di lui - lo ammonì severamente, dicendogli "Se tutti i pinguini che soffrono il caldo usassero un condizionatore, sarebbe ancora peggio". Papà Pinguino – che teneva in grande considerazione le opinioni del giovane figlio – fu turbato da quelle parole e decise di riportare subito il condizionatore al negozio.
Poco tempo dopo Mamma Pinguino iniziò a lamentarsi che il ghiaccio della calotta si stava sciogliendo e che non c’era più spazio sufficiente per organizzare le cene con gli amici. Allora, andò a comprare un maxi yacht di 30 metri con tutti i comfort. Anche stavolta Pinguino Junior fu rattristato da questo acquisto, e rivolgendosi alla madre le spiegò che se tutti i pinguini che non hanno più ghiaccio dove stare avessero comprato un maxi yacht super-inquinante, nel mare non ci sarebbero stati più pesci, e allora addio cene”. Mamma Pinguino inorridì, e andò subito a restituire il panfilo nuovo di zecca.
Intanto, Nonno Pinguino cominciò a sentirsi davvero spossato a causa del gran caldo, e questo gli impediva di dedicarsi all'attività che gli dava più gioia: accompagnare Junior a scuola. Così, decise di comprare un bel motorino, convinto che suo nipote ne sarebbe stato molto felice. Ma quando lo fece vedere a Junior, questo scosse sconsolato la testa e disse al nonno: "Pensa se tutti i nonni pinguini spossati dal gran caldo comprassero un motorino; il caldo aumenterebbe a tal punto che la nostra specie si estinguerebbe e non ci sarebbero più piccoli pinguini da accompagnare a scuola". Il nonno, sconvolto e deluso, restituì il rumoroso motociclo e abbandonò ogni speranza di poter tornare ad accompagnare l'adorato nipote."
Povero Nonno Pinguino!
Peccato che i driver di Vectrix non siano passati dall'antartico; Nonno Pinguino avrebbe sicuramente visto le "Freccione rosse" filare silenziose e in lui si sarebbe riacceso un barlume di speranza.
Quali freccione rosse che filano silenziose? Quelle che la compagnia americana impegnata nello sviluppo e nella commercializzazione di veicoli a due ruote a zero emissioni ha fatto sfilare per alcune città italiane sul gioiello di casa: il Maxi-Scooter Elettrico Vectrix.
Proprio così. La simpatica ed efficace azione di guerrilla partita il 25 Giugno per supportare il lancio del prodotto - che rappresenta il cuore della tappa milanese del roadshow di Vectrix, Cento Piazze-Zero Emissioni - ha visto 20 Maxi-Scooter Vectrix sfrecciare silenziosi per le strade del capoluogo lombardo in varie fasce orarie, contraddistinti dal fatto che il guidatore e/o il passeggero indossavano uno zainetto speciale sul quale era stata applicata una mega freccia rossa con la punta rivolta verso il basso (cioè verso lo scooter). La frecciona in questione, nella fase teaser, riportava la scritta Same Same But Different, in linea con il claim della campagna stampa, per poi passare successivamente ad un meno misterioso Electric.
E vi assicuro che l'azione non-convenzionale curata dalla It's Cool non è passata inosservata...anche perchè le dimensioni delle sopracitate frecce non sono trascurabili. Vedere per credere.
Insomma, una campagna che letteralmente ci indica la strada per una migliore mobilità, nell'assoluto rispetto dell'ambiente e... delle nostre già parecchio tartassate tasche!
Eh sì, perchè tralasciando per un attimo il discorso dell'advertising, l'idea vincente è tutta nel prodotto: uno scooter elettrico con prestazioni molto simili a quelle dei cugini a benzina, che soddisfa le aspettative del più esigente dei centauri, abbatte i costi del carburante e dell'assicurazione, non richiede grande manutenzione, fa meno rumore di mia nonna quando dorme e soprattutto non inquina.
Una tecnologia che, finalmente, può definirsi a pieno titolo una risposta intelligente e lungimirante al mai cessato e sempre crescente bisogno di mobilità.
Se poi si riuscirà a coprire capillarmente tutto il territorio nazionale con le Colonnine di ricarica (per ora presenti a Roma, Firenze e Milano), i presupposti per un successo commerciale ci saranno davvero tutti; anche perchè ultimamente nel mondo occidentale cresce la consapevolezza che il tempo a disposizione per provare a salvare il nostro pianeta, garantendo non un futuro migliore ma semplicemente "un" futuro ai nostri figli, stia inesorabilmente scadendo, e pian piano prende piede l'idea che ognuno di noi, nel suo piccolo, deve e può fare qualcosa di utile!
Incuriosito dalle scorribande silenziose dei Vectrix Drivers, il 12 Luglio sono andato a dare un'occhiata all'evento inaugurale del nuovo flagship store Vectrix a Milano, in Via Cenisio, 5. La serata organizzata da It's Cool, a cui hanno partecipato volti noti dello spettacolo, dell'industria e della politica, è stata coinvolgente, ben allestita, piena di gno...ehm...di "persone interessanti" e soprattutto istruttiva!
Infatti, dopo aver mangiato e bevuto qualcosa, essersi goduto un po' il dj set e aver fatto due chiacchiere con i simpatici e iperattivi organizzatori, è stato il momento del product test...
Ragazzi, una figata pazzesca!
Sono tornato dal giro di prova con un'insolita sensazione di buonumore. Immaginavo possibili sviluppi e applicazioni di quella tecnologia; vedevo in prospettiva una Milano senza smog, senza traffico, senza rumore...una città finalmente vivibile. Un sogno ad occhi aperti. Un sogno che si può realizzare!
Mi raccomando, occhio alla Freccia Rossa e...remember that Cool People Ride Electric!
Sotto alcune foto dell'inaugurazione del flagship store Vectrix a Milano