Vi ricordate quando da piccoli – in realtà non è che le cose siano cambiate molto da grandi – la mamma ci costringeva a mangiare pesce dicendo che avrebbe fatto bene al cervello?
Bhe, all’Acquario di Genova il pesce non si mangia, ma chi ha pensato la nuova campagna di comunicazione dell’attrattiva ligure deve aver parlato con nostra madre….
Realizzata da Filmmaster, firmata da Colnaghi & Manciani sotto la direzione creativa di Mauro Bigini, la serie di due spot che costituiscono la campagna è stata concepita per la distribuzione nelle sale del circuito Cinema Opus di tutta Italia.
I soggetti degli spot sono distinti ma abbinati.
Nel primo, una donna è alle prese con una pompa di benzina self-service, ma avendo parcheggiato la macchina troppo distante fallisce miseramente il tentativo di fare il pieno. Lo scarso acume tradisce inesorabilmente il fatto che non sia mai stata all’Acquario di Genova.
Nel secondo un bambino risolve il cubo di Rubik in 21 secondi. Lui, invece, all’Acquario di Genova ci è stato eccome.
Le due situazioni diventano esempi pratici ed emblematici del concept creativo della campagna Il pesce fa bene al cervello!, ritraendo rispettivamente i risultati delle visite alla struttura: troppo scarse da un lato, numerosissime dall’altro.
Il concetto di Edutainment dell’Acquario di Genova viene espresso in modo intelligente e impattante.
La creatività, originale, divertente, virale, è stata selezionata per partecipare al Festival della Pubblicità di Cannes, prestigiosa rassegna delle migliori pubblicità mondiali.
Io all’Acquario di Genova non ci sono mai stata. Quando chiudono i distributori di benzina e resto a secco, si consuma la tragedia.
Converrà farci un salto…
Cubo di Rubik in 21 secondi
Disastro al self-service