Che non ci sono più le mezze stagioni e che si stava meglio quando si stava peggio, ormai, sono verità inconfutabili di dominio pubblico.
E che ci crediate o no, la perturbazione che imperversa sulla penisola in quest’ultima settimana non è causata dallo spostamento di un fronte freddo, tanto meno ha a che fare con la bassa pressione: è responsabilità diretta del solito governo ladro.
Una cosa è certa: nonostante la maggior parte delle persone, per vanità, fatichi ad ammettere di farne parte, di pensarli o di usarli nelle normali conversazioni di tutti i giorni, i luoghi comuni inevitabilmente parlano della cultura, del trascorso storico e della dimensione sociale di una comunità, grande o piccola che sia. Ma chi disprezza vuol comprare e, spesso, è proprio quella stessa vanità che spinge un’altra fetta di esseri umani ad un’affannosa, cieca corsa all’uniformità, figlia dell’ancestrale esigenza di sentirsi parte di un gruppo, anzi del gruppo giusto!
E nonostante oggi vadano tutti di fretta, un gruppo di universitari di milano da ben 6 anni sul loro sito, il deboscio, si dedicano ad un’attività denigratoria piuttosto particolare: la realizzazione di profili poveri – come uno degli autori li definisce, ovverosia una serie di stereotipi organizzati per zone che tratteggiano il peggio del pensar comune delle varie tipologie di milanese.
Stereotipi che con grande sarcasmo - e con un pizzico di presunzione - sbeffeggiano trasversalmente tamarri di periferia e ricchi radical-chic del centro, figli di papà nullafacenti e new yuppies stachanovisti e spacconi.
Leggendo i contenuti del sito, la sensazione che questi massoni del web (hanno scelto compasso e squadra come loro simbolo) si sentano custodi delle verità ultime di tutte le cose è molto forte e li rende un po’ antipatici, ma di idee buone ce ne sono e di questo gli va dato atto.
Tra queste idee, quella di aggiungere ad uno dei suddetti profili – ridotto all’essenziale per esigenze “metrico-musicali” – una base electro/dance è sicuramente la più felice degli ultimi tempi, o meglio quella che ha riscosso più successo. È nato così Frangetta (o Milano is burning, anche se gli autori ci tengono a precisare che questo è il nome del disco che sta per uscire, e non del pezzo) cinico ritratto in musica di una ventenne milanese… benestante, arrivista, ipocrita, influenzabile.
Una miscellanea di pensieri, parole, opere ed omissioni che descrivono una persona che – a detta dell’autore - esiste davvero, ma anche e, soprattutto, un idealtipo osceno ed improbabile, incapace di cogliere la realtà e le singole complessità individuali.
I giudizi di valore – personali e non per forza condivisibili – sono un conto. Quelli di fatto ne sono un altro e parlano chiaro a favore dell’iniziativa de il deboscio, che nel giro di 3 settimane o poco più ha generato un buzz enorme – anche grazie a Radio Deejay, che per prima ha mandato in onda il pezzo e che ha intervistato gli autori nei suoi studi – e creato un' ondata mimetica inarrestabile!
Sul web spuntano come funghi le versioni più disparate… audio e video!
Armato di microfono, base musicale, Premiere e di una lista sempre diversa di ovvietà (a livello regionale, cittadino, zonale e addirittura personale) il popolo della rete si sta sbizzarrendo, dando vita ad una specie di contest spontaneo in cui ci si sfida a colpi di luoghi comuni.
Corsico is burning, Roma is burning, Catanzaro is burning, Bologna is burning, Bergamo is burning, Rimini is burning, Milanesina is burning, Palermo is burning, Sedriano is burning, Firenze is burning, Modena is burning, Sassuolo is burning, Como is burning, Genova is burning, Ivrea is burning... per citare solo alcune delle versioni che girano in rete.
Tutta la penisola va a fuoco… e c’è da scommettere che le fiamme continueranno a propagarsi!
In attesa della videoclip di Frangetta – ancora in lavorazione e di cui è disponibile una breve anteprima – sotto potete trovare l’intervista fatta agli autori da Linus e Nicola, alcune delle versioni alternative che girano in rete, e il link per l'ascolto di Frangetta.
Buon ascolto con l'mp3 Frangetta e… buona visione a tutti!
Frangetta - Intervista con gli autori
Corsico is burning
Roma is burning
Articolo originale di Simone Dini via Blogosfere e il deboscio.