Adesivi, gag, affissioni per incuriosire (e conquistare) i clienti.
Mega-affissioni e adesivi a marchio, finti eventi inscenati ad hoc, gadget distribuiti in luoghi di aggregazione spontanea. Uno sfondo, un paesaggio, un oggetto utilizzati in modo non-convenzionale.
Effetti speciali con un unico obiettivo: generare rumore, dal passaparola alla copertura mediatica.
Che vogliano stupire il target piuttosto che divertirlo, l’importante è lasciare il segno, per ricordare alle persone l’azienda che li ha creati.
Queste le ultime tendenze su cui attualmente fa leva il guerrilla marketing, un insieme di tattiche basate su metodi alternativi, con lo scopo non tanto di promuovere un prodotto, quanto di generare brand awareness o meglio brand affinity.
“Una strategia dei marchi che mirano non solo ad aumentare la loro visibilità, ma soprattutto a coinvolgere il target fino ad appassionarlo attorno a essi”,
spiegano a Italia Oggi Mirko Pallera e Alex Giordano, docenti di marketing creativo e co-fondatori di Ninja Marketing, osservatorio on-line sul marketing non-convenzionale.
Leggi l’articolo: Ai brand piace cavalcare la guerrilla