Oggi a pagina 7 dell'International Herald Tribune compare un appello firmato da Beppe Grillo e da migliaia di cittadini italiani. Il comico e i lettori del suo blog sono al secondo spazio pubblicitario acquistato dopo una pagina di Repubblica.
Sul prestigioso quotidiano straniero Grillo avverte che sul suo blog è presente una lista di 23 parlamentari italiani con una condanna giudiziaria sulle spalle e che nessun giornale vuole pubblicare. Il comico si chiede anche in maniera retorica se esista un altro paese dove succedano cose simili.
Sarebbe interessante aprire un dibattito su Beppe Grillo come "brand".
A prescindere dagli aspetti politici del caso, mi sembra interessante notare che:
- Beppe Grillo utilizza sapientemente diverse tecniche e strumenti di marketing non-convenzionale (il blog, la communication guerrilla, strumenti relazionali come meet up).
- il brand Beppe Grillo in qualche modo evidenzia molte delle caratteristiche di una marca culturalmente attuale, in primo luogo la responsabilità sociale ;)...
E noi non possiamo che non unirci all'appello del popolo della Rete: "Stand up, Clean up!".