Una ricerca commissionata da Richmond Italia per Marketing forum, e realizzata da Q Mark, fotografa il settore della comunicazione attraverso il rapporto tra aziende e fornitori e un’analisi degli strumenti di rilevazione dell’audience. Il dato più interessante riguarda le rilevazioni d'ascolto di Tv e Radio, giudicate sostanzialmente inaffidabili. Questa non è più solo una sensazione, ma è quello che dicono i cento direttori marketing che hanno risposto all’indagine realizzata a maggio. Tra i dati si scopre anche la scarsa fedeltà ai fornitori di servizi di comunicazione alle aziende.
Sempre in prima pagina per le polemiche che lo riguardano, l’Auditel esce male da questa ricerca. Solo l'8% dei direttori marketing oggetto dell'indagine dicono che i numeri sono calcolati in modo corretto. E stiamo parlando proprio delle persone che pianificano la pubblicità. Il 10% del campione dice che le tecnologie di rilevazione sono obsolete, il 20% dice che non sono rappresentative, il 24% dice che non è trasparente, il 7% dice che i criteri sono giusti, ma ci crede poco. Il 31% ammette di non sapere bene come i dati vengano calcolati, segno della mancanza da parte delle stesse società di rilevazione di una seria informazione verso i fruitori dei dati sull’audience.
Sull'attendibilità dei dati la situazione è analoga. Solo il 5,5% li giudica molto attendibili, il 20,5% abbastanza attendibili, il 21% è incerto e il 33% poco o per niente attendibili. Un po' meglio va ad Audipress, giudicata molto o abbastanza attendibile dal 39% del campione che risponde alla domanda. Per Audiweb l'attendibilità è giudicata molto buona o abbastanza buona dal 42%, per Audiradio dal 25%, per Audiposter dal 27,5%.
I direttori marketing hanno poi espresso la loro opinione sui dati in base all'esperienza personale. Tra coloro che conoscono i metodi di rilevazione, il 12% giudica Auditel rappresentativo dell'audience, ma ben il 42,5% dice di ritenere che venga sovrastimata.
Il sistema di rilevazione più rappresentativo in questo item è Audiweb, che viene così giudicato dal 36% del campione che risponde alla domanda. Al secondo posto come inaffidabilità c'è Audiradio, attendibile per il 16,7% di chi risponde, accusata di sovrastimare gli ascoltatori dal 36,7%. simile il risultato di Audiposter, con 17,5% di affidabilità e 40% di sovrastima. Per Audipress, 19,4% di attendibilità e 43,3% di sovrastima.