"Da circa due mesi - ha raccontato il comico genovese - ho aperto un mio blog: ogni giorno inserisco una notizia e lascio che tutti la possano commentare. Ora i contatti giornalieri sono arrivati a 50 mila, come un giornale medio. Inoltre in alcuni bar mi è capitato di vedere sui tavolini delle stampate con le mie ultime notizie al posto del solito quotidiano".
"I nostri politici - ha insistito - continuano invece a credere che sia importante andare da Vespa o a Ballarò, non hanno capito che non conta nulla. Prodi aveva aperto un blog e poi lo ha chiuso spiegando di non avere tempo per leggere tutti i messaggi: ma vi rendete conto!".
Il ragionamento di Grillo ha preso quindi la piega a lui più congeniale di una requisitoria satirica. Nel mirino soprattutto i grandi manager come l'amministratore delegato di Enel Paolo Scaroni, che parla senza pudore di "carbone pulito", e il presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera, "l'ostacolo che si frappone tra me e la conoscenza", pretendendo tariffe esose per l'adsl. "Ci raccontano un sacco di frottole - ha detto ancora Grillo - come quella che siamo all'avanguardia nelle connessioni, in realtà Telecom in Francia vende un prodotto migliore a molto meno, ma lì non può fare altrimenti visto che non è in monopolio".
"A decidere delle nostre vite - ha concluso Grillo - sono personaggi come questi, non i politici, ma loro non se vanno dopo quattro anni, rimangono al loro posto" e malgrado "licenziamenti di massa e debiti da capogiro" continuano ad aumentarsi lo stipendio senza ritegno.