La lista delle aziende che puntano sulla street art è stata redatta attraverso l'analisi dei flyer delle mostre di arte urbana pervenute al sito www.woostercollective.com dal settembre 2003. Gli autori, consapevli delle polemiche scatenate dall'argomento, non si sbilanciano sul fatto che si tratti di un autentico supporto o di uno sfruttamento commerciale di una cultura urbana. Tuttavia, per gli uomini di marketing è sicuramente interessante sapere chi si è buttato sulla tendenza. Sicuramente non basta mettere un logo su un flyer per farsi riconoscere dal pubblico come supporter di una cultura urbana. I casi di eccellenza in questo senso in Italia sono pochi e tra questi citerei sicuramente TDK, azienda che da anni investe nella cultura giovanile alternativa, producendo eventi quali la TDK Dance Marathon e supportando Distorsonie Festival, Netmage e il Milano Film Festival. Ma anche Diesel e Red Bull si sono mosse già da tempo in questa direzione.