CHI SONO I BUSINESS ANGEL IN POCHE PAROLE
In poche parole si tratta di investitori privati che si sono affermati nel passato come imprenditori e che decidono ad un certo punto della loro vita di mettere a disposizione il loro capitale e le loro competenze a favore di imprenditori promettenti e con buone probabilità di successo. Tra le varie tipologie di investimenti, quella degli "angel" è per le sue caratteristiche la meno conosciuta, ma allo stesso tempo possiede alcune caratteristiche davvero interessanti.
Solitamente gli angel investono in imprese con potenziale medio-alto (dimostrabile anche da un numero seppur piccolo di clienti e da una squadra di startupper solida e competente), ma difficilmente entrano in gioco quando il business è già affermato o si tratta di un settore particolarmente in crescita. Questo perché spesso in questi casi i venture capital avranno già preso possesso di quelle società e non è più conveniente per un angel entrare nell'investimento. Il fatto di essere investitori privati (che quindi mettono in gioco tutta la loro reputazione come persone e come imprenditori) è il motivo per cui queste persone sono molto attente a scegliere la startup su cui investire. D'altra parte però un buon business angel ha la capacità di riconoscere molto velocemente non solo un progetto che può arrivare al successo grazie alla sua esperienza da imprenditore accumulata negli anni, ma soprattutto agisce come un vero e proprio mentor in quanto si stabilisce tra i soggetti coinvolti un rapporto molto stretto.
Solitamente si tratta di investimenti che vanno dai 10.000 € ai 300.000€ a seconda di quanto viene richiesto dagli imprenditori, dal valore stimato della startup o dal grado di coinvolgimento del business angel nello sviluppo dell'impresa. In alcuni casi i business angel fanno parte (come vedremo tra un po') di network che permettono loro sia di avere a disposizione più capitali sia di individuare più facilmente le startup migliori su cui investire.
Per chi volesse approfondire il tema dei business angel vi passo un paio di suggerimenti di Marco Magnocavallo (di cui abbiamo anche parlato qualche giorno fa). Gli articoli spiegano più che altro come diventare un buon "business angel", ma allo stesso tempo aiutano a comprendere il loro punto di vista e come entrare in contatto con loro.
CHI SONO I BUSINESS ANGEL IN ITALIA?
Sebbene in Italia non siano ancora molto diffusi questo tipo di investimenti esiste da qualche anno IAG (Italian Angels for Growth, di cui qui potete vedere il portfolio di investimenti), ovvero un'associazione di business angel molto attiva che si presenta con le seguenti parole: la nostra è un’associazione senza scopo di lucro il cui compito è di promuovere l’imprenditorialità come motore di crescita economica e strumento di democrazia in Italia.
Oltre a loro esistono altre persone che in maniera indipendente operano come business angel. Per citare qualche nome: Paolo Barberis (fondatore @ Dada.net), Pietro Bezza (mentor @ SeedCamp), Andrea Di Camillo (consigliere delegato @ BanzaiGroup), Massimiliano Magrini (fondatore @ AnnaPurna Ventures), Marco Magnocavallo (che ringrazio per avermi dato alcune dritte per scrivere l'articolo) e Gianluca D’Agostino (CEO @ Neomobile). Quest'ultimo tra l'altro ha contribuito all'investimento su Soundtrackr, una startup che ha appena passato il mezzo milione di utenti registrati e di cui sentiremo molto parlare in futuro.
(Questa prima parte è stata scritta da Fulvio Rubini, editor della sezione startup)
ANGEL LIST: IL SOCIAL NETWORK CHE FA INCONTRARE STARTUPPER E BUSINESS ANGEL
Dopo un social sulla politica, uno suoi libri, un altro sulla chirurgia estetica non poteva mancare il social network per gli sturtupper: Angel List.
Dopo essere diventato un punto fermo negli Stati Uniti, il social network per i business man e gli investor si apre al resto del mondo.
Dave McClure, Jeff Clavier, Aaron Patzer, Rob Hayes, Brad Feld, sono solo alcuni dei nomi che si possono trovare in Angel List, ed insieme rappresentano circa 80 milioni di dollari che saranno investiti in start-up nei primi sei mesi del 2011.
Quello che si può vedere, approdando sul sito, è una sempice e se vogliamo spartana schermata di registrazione. L'accesso per coloro che si dichiarano startupper è gratuito, mentre per coloro che vorranno iscriversi come Business Angel bisogna dimostrare di aver fatto due investimenti della somma complessiva di 50 mila dollari negli corso degli ultimi due anni.
Una volta effettuata la registrazione, l'utente avrà la posibilità di vedere i profili degli Business Angel e gli investimenti aperti. Cliccando su un profilo si ha accesso agli investimenti che il Business Angel si aspetta di fare nell'anno corrente, all'importo totale, ai mercati che benificieranno dei loro investimenti, e molte altre informazioni che sarebbe difficile reperire altrove.
Il social network dunque rappresenta una fonte smisurata di informazioni sia per le Startup che per gli investor che potranno consultare i profili dei Business Angel, capire in quale mercato si stanno muovendo, a quali progetti stanno dando il loro appoggio economico e la loro fiducia e avere la possibilità di entrare in contatto diretto con loro.