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  • 8 cose che dovresti sapere su Libra, la nuova moneta in arrivo da Facebook

    Si tratta anche di un vero e proprio test su quanto Facebook possa contare sulla fiducia dei suoi iscritti

    19 Giugno 2019

    Nel team di Facebook, una task force dedicata ha trascorso l’ultimo anno a sviluppare una cripto-valuta che potrebbe avere un grande impatto per tutti noi, considerati i livelli di diffusione del social network di Mark Zuckerberg. Finalmente iniziamo a conoscere i primi dettagli dell’operazione. L’azienda ha svelato i suoi piani pubblicando un white paper accademico sulla criptovaluta, che si chiamerà Libra, e si aspetta di proporla al pubblico già per l’inizio del prossimo anno. Mentre alcuni elementi sono già trapelati, alcuni dirigenti di Facebook hanno fornito ulteriori dettagli attraverso dichiarazioni e interviste, dal funzionamento della nuova moneta virtuale per gli utilizzatori finali (noi) fino alle visioni al lungo termine che riguardano potenziali partner di livello.

    La moneta di Facebook è un test di fiducia

    In realtà, si tratta anche di un vero e proprio test su quanto Facebook possa contare sulla fiducia dei suoi iscritti: il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato che la società si concentrerà maggiormente sulla creazione di tecnologie di messaggistica private e crittografate, che potrebbero essere migliorate dal suo nuovo sistema di pagamento digitale. L’ampia adozione della criptovaluta potrebbe dare ai 2,3 miliardi di utenti di Facebook il motivo per trascorrere ancora più tempo all’interno delle sue app.

    Cosa dicono i guru

    Gli analisti di Wall Street stanno già discutendo sulle ambizioni di Facebook per Libra, che l’azienda vorrebbe onnipresente come il dollaro USA o l’euro, ma senza le tasse e i ritardi associati all’invio di valute legali attraverso i confini. “Riteniamo che questa potrebbe rivelarsi una delle iniziative più importanti nella storia dell’azienda per sbloccare nuovi engagement e flussi di entrate”, ha affermato Mark Mahaney, analista di RBC, in una recente nota di ricerca.

    Tutti i grandi dentro Libra

    Per rassicurare i consumatori e i legislatori che potrebbero guardare in cagnesco a una criptovaluta targata Facebook, la società sta prendendo provvedimenti: oltre a Facebook, circa due dozzine di grandi società, tra cui PayPal, Visa, MasterCard, Spotify e Uber, saranno membri fondatori della Libra Association, un consorzio indipendente senza scopo di lucro che sosterrà finanziariamente e governerà il token Libra. Quelle società esterne otterranno un compenso per la gestione della rete che convalida le transazioni Libra. Molti hanno accettato di integrare la criptovaluta nelle loro piattaforme, che speranze di Facebook incoraggeranno l’adozione del token al di fuori delle proprie app. Per coordinare le operazioni che permetteranno di utilizzare il token sulla piattaforma, Facebook ha creato una filiale chiamata Calibra, che conta più di 100 dipendenti ed è guidata dall’ex presidente PayPal, David Marcus. Sta sviluppando un portafoglio digitale per l’archiviazione e l’utilizzo di Libra che sarà disponibile in Messenger, WhatsApp e come app standalone. Ecco 8 cose da tenere a mente prima dell’arrivo di Libra: 1. Facebook ha affermato che non utilizzerà Libra per incrementare la propria attività pubblicitaria: per dissipare ogni sospetto legato alla privacy, l’azienda ha espressamente dichiarato che non utilizzerà i dati raccolti attraverso le transazioni per indirizzare i consumatori verso annunci mirati, né accoppierà le informazioni legate alle transazioni ad altro tipo di dati. Il social network ha anche specificato che Calibra sarà totalmente indipendente all’interno dell’ecosistema Facebook, allo stesso modo di WhatsApp e Instagram. 2. Facebook vuole offrire prodotti finanziari: uno dei modi in cui l’azienda può guadagnarsi la fiducia nell’utilizzo del suo sistema di transazioni è quello di creare prodotti finanziari che possano essere acquistati attraverso il suo ecosistema di app. Questi prodotti potrebbero presto includere prestiti o finanziamenti per investimenti e rivolgersi alle persone che hanno meno accesso ai servizi finanziari tradizionali. 3. La distribuzione della criptovaluta solleva alcune questioni. Gli iscritti al portafoglio digitale di Facebook dovranno presentare un valido documento di identità per poter utilizzare il servizio ma le persone senza documenti identificativi saranno comunque in gradi di acquistare i token Libra attraverso fornitori di terze parti. Questo approccio potrebbe aumentare l’accesso al token nel mondo in via di sviluppo. Ma non è ancora chiaro quale responsabilità avranno Facebook e altri partner nella sorveglianza di attività illegali come il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo. 4. Saranno solo 100 i membri iniziali della Libra Association. La partecipazione all’Associazione Libra è inizialmente limitata a 100 membri che investono 10 milioni di dollari ciascuno, ma l’obiettivo finale è rendere questo accesso più aperto. Alla fine del progetto, l’idea è quella di consentire a tutti di validare le transazioni, un po’ come avviene per i Bitcoin. A causa di vincoli tecnici, Facebook ha preferito iniziare da un numero più piccolo di operatori e potrebbero volerci anni per aumentarne il numero. 5. PayPal, Uber e gli altri ci guadagneranno. I membri fondatori della Libra Association riceveranno un compenso per le attività svolte riguardo alle spese di transazione e guadagneranno tramite i propri nodi operativi nella rete. In cambio della convalida, le società riceveranno introiti sotto forma di Token. Secondo Diogo Mónica, co-fondatore e presidente di Anchorage, una startup specializzata in criptovalute e  membro fondatore della Libra Association, il token guadagnato dagli operatori di nodi può aumentare di valore nel tempo ed è separato dalla criptovaluta di Libra stessa. 6. I membri dell’Associazione Libra possono offrire sconti e incentivi all’accesso ai propri clienti. Per incoraggiare l’adozione della nuova moneta, i membri dell’associazione potranno concedere sconti e altri incentivi alle persone che utilizzano i token. 7. Le startup “Stablecoin” potrebbero affrontare una minaccia fatale. Gli investitori hanno investito più di mezzo miliardo di dollari in start-up che cercano di creare cosiddette “stablecoins-criptovalute”, ancorate a un valore fisso per ridurre la volatilità. Se ha successo, il token di Facebook potrebbe rendere obsoleti altri stablecoins sostituendoli come valuta accettata dalle aziende tradizionali. È possibile che alcune aziende, come Paxos, trovino una nicchia nella creazione di token sostenuti da asset come i metalli preziosi. 8. L’impatto di Libra su altre startup del settore non è chiaro. La capillarità della diffusione di Facebook potrebbe essere la vera arma vincente di Libra e renderla attraente per le persone. Resta da capire come si comporteranno gli sviluppatori di altre reti come Ethereum: li abbandonano per Libra?