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  • Cosa cercano le persone su Google Play? Non solo parole chiave

    Non basta scegliere una keyword, è necessario costruire domande che rispondano ai bisogni reali degli utenti

    12 Giugno 2019

    La cosiddetta “selezione delle parole chiave”, definizione che a dire il vero non amo particolarmente, è una delle attività chiave (scusate il keyword stuffing!) di competenza della SEO. Generalmente quando devo parlare di questa attività preferisco definirla come “selezione degli argomenti da trattare in quanto di interesse per gli utenti”. Parlare semplicemente di “keywords” può essere un rischio: chi si avvicina a questo settore potrebbe pensare che, allora, per ogni parola chiave dovrà essere redatto un contenuto. Inoltre parlare di “parole chiave” a mio avviso sminuisce molto questa attività, il cui obiettivo – lungi dal tirare fuori una mera lista di parole – è indagare interessi e necessità degli utenti che, non dimentichiamolo, sono persone e non solo utenti. Detto questo, la procedura è abbastanza complessa perché richiede esperienza e capacità di interpretazione di informazioni e dati raccolti anche grazie all’ausilio di tool e strumenti ad hoc. Tra le varie attività da svolgere c’è l’analisi dei suggerimenti che Google restituisce quando si inizia a cercare qualcosa nel motore di ricerca. Questa attività si può e si dovrebbe fare anche su Google Play. Sono tantissimi i punti di contatto tra la ASO e la SEO e questo è uno di quelli. Vediamo insieme un esempio di questa singola attività applicata a una breve analisi di quanto suggerisce la ricerca su Google Play.

    Imparare la lingua italiana

    Immaginiamo di voler creare un’applicazione mobile che aiuti le persone a parlare la lingua italiana. Dovremmo chiederci:
    • Chi aiuterà questa applicazione: italiani, bambini italiani o stranieri?
    • Cosa farà l’applicazione: aiuta a parlare e/o scrivere meglio, oppure serve per la certificazione a2, b1?
    • Quali strumenti saranno presenti dentro l’applicazione: vocabolario (magari anche off-line), esercizi, quiz, test, audio, correttore?
    Ora, come ho fatto a pormi queste domande? Amo questa lingua perché è la mia lingua madre ma di certo non posso definirmi un’esperta, né tanto meno sono un’insegnante di italiano. Ho semplicemente analizzato i suggerimenti di Google Play. Potresti dirmi: “potrei fare un’applicazione per tutte queste categorie di persone e con tutti questi servizi”. E io potrei rispondere: “in bocca al lupo… e mi auguro tu abbia soppesato bene tutto!”. In realtà, partendo dalle funzioni della tua applicazione dovresti provare a costruire una descrizione in ottica ASO.

    Una lista utile: quella dei suggerimenti

    Adesso prova tu: inizia a digitare una parola chiave all’interno dello store (ci sono anche degli strumenti appositi, ma consiglio sempre prima di “sporcarsi le mani”). Digitata la parola metti vicino la lettera “a”, poi la lettera “b”, poi “c” e via dicendo. Appunta la lista dei suggerimenti dove preferisci e osserva: sicuramente c’è un “chi”, “cosa” e “come” anche in questo caso.

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