Facebook, Uber, Telegram, Mobile Payment. L’agenda di oggi
Le notizie che dovete assolutamente conoscere, selezionate per voi dalla redazione
15 Marzo 2019
Facebook
A 24 ore dal down di Facebook che ha lasciato gli utenti del social network impossibilitati ad accedere alle proprie bacheche. il gruppo è intervenuto per fare chiarezza su cosa sia andato storto. Nessun attacco, ma un non meglio precisato errore relativo alla configurazione di un server, arrivato a impattare sull’attività degli iscritti in tutto il mondo. A renderlo noto è la stessa piattaforma, intervenuta con un breve comunicato attraverso il proprio profilo ufficiale.
Yesterday, as a result of a server configuration change, many people had trouble accessing our apps and services. We’ve now resolved the issues and our systems are recovering. We’re very sorry for the inconvenience and appreciate everyone’s patience.
Secondo il Wall Street Journal, un consorzio guidato da Softbank è in trattative per investire un miliardo di dollari o più nella divisione di auto autonome di Uber. L’investimento potrebbe aiutare l’app per auto con conducente in vista della quotazione in Borsa.
Telegram
La piattaforma di messaggistica Telegram ha guadagnato 3 milioni di utenti durante il down di Facebook e Instagram. Ad annunciarlo il founder Pavel Durov: “Vedo 3 milioni di nuovi utenti registrati per Telegram nelle ultime 24 ore”.
Mobile Payment
Il 2018 è stato l’anno del boom in Italia per il Mobile proximity payment, per i pagamenti fatti nei negozi attraverso lo smartphone, che hanno messo a segno una crescita esponenziale (+650%). Nei 12 mesi si sono registrati 530 milioni di euro transati, con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate. A utilizzare il telefono per fare pagamenti nei punti vendita è stato circa un milione di italiani, il doppio rispetto al 2017. Raddoppiata anche la spesa annuale media, che ha superato i 500 euro per persona. E’ quanto emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano.
Tim Berners Lee
“Abbiamo la responsabilità di assicurarci che il web sia riconosciuto come un diritto umano e costruito per il bene pubblico. È il momento di celebrare quanto lontano siamo arrivati, ma anche di riflettere quanto lontano dobbiamo ancora andare. La lotta per il web è una delle battaglie più importanti del nostro tempo”: è uno dei passaggi del messaggio di Tim Berners-Lee che 30 anni fa, il 12 marzo 1989, insieme al ricercatore Robert Cailliau gettò al CERN le basi del World Wide Web.
Gli appuntamenti di oggi
FUORI DAL GREGGE – In occasione della Milano Digital Week, a Palazzo Reale (piazza Duomo 14, Milano) alle 12.30 presentazione del libro di Massimiliano Magrini “Fuori dal Gregge”, volume che“nasce dall’esigenza di mettere ordine e di connettere le esperienze personali e i pensieri e le letture sui temi che più mi hanno appassionato” ha spiegato il founder di United Ventures. Fra i temi: la repubblica di Venezia e la Silicon Valley, Leonardo da Vinci e Steve Jobs, il ruolo dello Stato nella costruzione degli Ecosistemi Digitali: Cina, Europa, Stati Uniti e Israele. Natura delle startup e la dialettica con le grandi imprese, la rivoluzione digitale e le sue conseguenze. Il ruolo del Venture Capital e delle organizzazioni e dei sistemi inclusivi e meritocratici.