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  • 5 consigli per emergere su Instagram con i tuoi contenuti di Food & Beverage

    Dalla creazione di una identità visuale allo storytelling, alcuni tips per utilizzare al meglio questo canale

    11 Ottobre 2018

    Ormai Instagram è una vera forza della natura online. La piattaforma è ben consapevole della sua grandezza e delle sue potenzialità, e continua a sviluppare nuovi strumenti dedicati agli account Business. I suoi analytics sono sempre più avanzati, le Instagram Stories sono una grande opportunità di business e gli shoppable Instagram post chiudono per ora un circolo virtuoso che potrebbe presto arricchirsi di nuovi elementi. Se ciò non basta a convincerti, considera le ultime statistiche, pubblicate da Knowledge enthusiast: Instagram ha più di un miliardo di utenti attivi al mese, e ognuno passa in media 55 minuti al giorno sulla piattaforma. In Italia, le cifre non sono meno sorprendenti: parliamo infatti di 19 milioni di utenti attivi al mese. Se il tuo business rientra nel settore del Food & Beverage, allora la tua presenza in questo social è certamente d’obbligo. Vediamo dunque come mettersi in regola per emergere in questo interessante social in continua crescita.

    1. Crea un richiamo estetico che ti renda unico e riconoscibile

    Credo che la chiave per avere successo su Instagram sia riuscire a creare un’immagine del brand riconoscibile e consistente. Dunque, innanzitutto dovrai capire che cosa rende unico il tuo brand, stabilire il tipo di messaggio che intendi diffondere su questa piattaforma, e avere chiari i tuoi obiettivi di business. Quando si parte con una nuova azione di comunicazione, è fondamentale cercare di parlare da subito alle persone giuste. Identifica dunque le tue buyer personas e scegli con cura un tono di voce aziendale che rifletta l’anima del brand. Ma una brand image ben distinguibile è fatta anche di consistenza. Perciò dovrai identificare e seguire un filo conduttore che leghi i post del tuo feed. Puoi puntare sul soggetto delle foto, sui filtri, sugli schemi di colori o sullo stile dei tuoi sfondi: scegli un elemento unificante e fanne il perno della tua comunicazione. Da qualche giorno su Instagram sono disponibili i Nametag. Io li sto ancora testando, ma è già chiaro che possono essere molto utili per diffondere il tuo account Instagram su altri social, sul tuo sito o anche su del materiale cartaceo. Nametag2

    2. Usa foto di qualità (e cura la messa in scena)

    Le fotografie improvvisate, senza filtri o editing danno spesso un’idea di poca professionalità. Bisogna curare al massimo la qualità delle foto, e usarle per trasmettere visivamente e immediatamente la cura e l’attenzione che l’azienda pone in tutto ciò che fa. Per esempio, puoi mostrare la cura che metti nel realizzare i tuoi piatti, o testimoniare un evento che hai organizzato nella tua location, o condividere vedute degli angoli più particolari del tuo locale (ristorante, wine bar, cantina, azienda, ecc.). Includi queste idee nel piano editoriale di Instagram e sperimenta scattando. Se proprio non trovi in tempo o non riesci a fare il lavoro visual da solo, allora contatta un professionista. Puoi accordarti per realizzare degli scatti con una scadenza programmata. Per esempio, se hai una vigna, un uliveto, o un frutteto, puoi programmare una sessione di scatti ogni due mesi, per riuscire ad avere una testimonianza in tempo reale dell’evoluzione delle piante e dei frutti. Dedica tempo alla fase di styling, per esaltare i colori e le forme e riuscire così a trasmettere gli aromi e i sapori. Bisogna cercare di proiettare, per così dire, i piatti fuori dalla cornice dell’immagine, e stimolare al massimo il desiderio dell’osservatore. Una parte importante della buona riuscita delle foto è data dall’allestimento che decidi di usare per lo sfondo. Basta poco: assi di legno, meglio ancora se usate e rovinate, per comunicare un’atmosfera rustica e familiare; un corredo di tovaglie e altre stoffe; se hai bisogno di colori, con poca spesa puoi acquistare carte e cartoncini fantasia. instagram food & beverage

    3. Ama le Stories e sarai amato

    Confesso che all’inizio non comprendevo le opportunità di business delle Stories. Mi sembrava che lo sforzo per produrre contenuti coinvolgenti fosse esagerato rispetto alla durata effimera di questi strumenti. Ma da quando è possibile mettere le Stories in evidenzia, ho cambiato radicalmente opinione. Le Storie sono contenitori ideali per scene del backstage o per gli scatti spontanei. Puoi includere brevi filmati che raccontano il lavoro dietro le quinte: la mis en place, la ricezione delle materie prime, la scelta del menù del giorno, ecc. E ricorda che puoi sempre personalizzare le foto usando i filtri, le menzioni, gli hashtag, il luogo e la data. Ovviamente, puoi anche aggiungere dei testi. Anche i sondaggi funzionano bene come Stories. Oltre che a illustrare momenti più spensierati della vita aziendale, le Instagram Stories sono ideali per mostrare una ricetta o un processo produttivo. Il risultato può essere una specie di foto-tutorial o di mini-video che spiega passo a passo il procedimento per realizzare un piatto o un drink. Questo negozio di frutta e verdura, che ha un numero notevole di follower, usa le sue stories per comunicare i suoi traguardi, come per esempio i primi venti anni di attività. Ma le storie sono usate dal brand anche per sensibilizzare il proprio pubblico a donare a chi ha bisogno (un breve video incluso nelle Stories rimanda alla landing page della donazione). donate  

    4. Fai storytelling in ogni pubblicazione

    Anche se forse non ne sei consapevole, quando parli di cibo o di bevande, stai già facendo dello storytelling. Infatti, fare storytelling del cibo e del vino non significa produrre una fiction letteraria, o in generale una storia inventata. Ricorda che non dovresti mai smettere di essere sincero o realista solo per cercare di risultare più accattivante. Quando parliamo di Instagram, parliamo della piattaforma visual per eccellenza per il Food & Beverage. Ma usare il visual non significa che non puoi anche sfruttare efficacemente dei testi di accompagnamento. Anzi, i testi ti permettono di dare tante sfumature diverse alle tue storie. Perciò è bene dedicare una sezione distinta del Calendario Editoriale a Instagram. Nella tua pianificazione per questo canale dovresti includere le foto che andrai a pubblicare, le didascalie che aggiungerai (eventualmente specificando bene gli emoji da usare), e gli hashtag. Ecco alcuni temi da sviluppare nei tuoi racconti visuali e testuali:
    • puoi raccontare come è nata una certa ricetta (idea di fondo, scelta delle materie prime, aggiunta di particolari, modifiche finali, variazioni successive).
    • Se hai un birrificio, puoi raccontare l’arrivo dei luppoli e del malto che userai per rendere la tua birra inconfondibile.
    • Se sei un sommelier, puoi mostrare i ferri del mestiere: bicchieri, bottiglie, collezioni, libri che consulti per aggiornarti, foto che ti ritraggono mentre fai servizio, ecc.
    Nella pianificazione delle pubblicazioni, ricordati di lasciare spazio anche alla promozione degli eventi: incontri, fiere di settore, presentazioni di prodotti, degustazioni, ecc. Spesso nel racconto degli eventi less is more: non pubblicare troppo scatti; invece scegline pochi, di qualità e rappresentativi di momenti notevoli del meeting. Spesso gli storytelling migliori sono quelli di vita vissuta: racconta le esperienze, sia con le foto sia con le didascalie e con gli hashtag. 4

    5. Metti le persone al centro della tua strategia

    Follower, clienti, dipendenti e Influencer: sono loro il vero fulcro della tua comunicazione, anche su Instagram. Su una piattaforma social, è fondamentale pubblicare ciò che interessa al tuo pubblico e, in generale, alle persone che sono coinvolte nelle attività della tua azienda. Per riuscirci, è necessario fare analisi e listening periodici. Così potrai capire quali post hanno avuto più successo, controllare l’adeguatezza del tuo target e migliorare i tuoi contenuti. Bisogna monitorare sempre il lavoro. Oltre alle statistiche dell’account aziendale, bisognerebbe tenere sotto controllo anche le menzioni al tuo brand e i tuoi hashtag. Generalmente il repost degli UGC (User Generated Content) è molto gradito. Riposta dunque i contenuti che ti riguardano pubblicati dai tuoi clienti e avventori: chi ha mangiato nel tuo ristorante, chi ha bevuto la tua birra, chi ha degustato i tuoi prodotti biologici. È un ottimo modo per dimostrare la tua riconoscenza, oltre che una vera e propria tipologia distinta di contenuti. I dipendenti sono i primi testimonial dei brand. Nel Food & Beverage, le persone sono un ingrediente fondamentale della ricetta! Pensa alle fotografie di chi prepara le tagliatelle a mano; agli operai che raccolgono l’uva durante la vendemmia; ai dipendenti che mungono le mucche all’alba. Dedicare spazio alle persone che collaborano con te significa dedicare spazio alla faccia più nobile e sensibile del business. Ed è certamente un contenuto sempre più apprezzato e diffuso. Fra le persone che possono contribuire alla comunicazione del tuo brand, non bisogna dimenticare gli Influencer. Se sei interessato a implementare una campagna di Influencer Marketing nella tua strategia digitale (e credo che tu lo debba fare presto), allora dovresti iniziare con un lavoro di selezione delle voci più importanti, interessanti, o simpatiche. Non dovresti guardare solo al numero di follower di un certo Influencer, ma anche analizzare il suo stile, e capire se è in linea con il tuo stile, e se davvero può esserti utile. Nel mondo del vino puoi trovare tanti “wine influencer”. Ce ne sono di molto famosi e di meno noti, di più o meno competenti, di più o meno capaci di influenzare con immagini o parole una certa audience. Studia le personalità, tieni conto dei tuoi obiettivi e del tuo budget, e solo dopo decidi chi coinvolgere. 5

    Conclusioni

    Magari ci avevi provato, ma poi hai pensato che Instagram non era adatto al tuo brand. Spero che questi cinque tips ti abbiano fatto cambiare idea! Come in ogni altro canale social, per emergere bisogna lavorare con ordine e costanza: stabilire obiettivi chiari e realistici, seguire un calendario preciso, allocare un budget (includendo gli ads), identificare i KPI (Key Performance Indicator, cioè le metriche di controllo del lavoro). Ascolta, crea e pubblica. E non dimenticarti di partecipare alle discussioni: i tuoi follower saranno sempre felici di ricevere risposta ai loro commenti e apprezzamenti. E se vuoi saperne di più su come utilizzare al meglio Instagram per il Food & Beverage, scopri il Corso Digital Marketing per il Food & Wine di Ninja Academy.