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  • LOL e WTF potrebbero diventare i nuovi detersivi di P&G

    Secondo quanto rivela Cnbc, la società avrebbe depositato domande per i popolari acronimi WTF, LOL, NBD e FML con l'obiettivo di avvicinarsi ai millennials

    11 Settembre 2018

    Procter & Gamble Co. (la famosa P&G)  è una multinazionale americana produttrice di beni di largo consumo, come detersivi,  prodotti per la casa e per la bellezza, con sede a Cincinnati (Ohio). Quest’anno la società ha deciso di intraprendere una scelta molto difficile ma condivisa tra le aziende, ovvero avvicinarsi ai millennials, la fascia di consumatori che, secondo le statistiche, spenderà di più nei prossimi anni, ma che allo stesso tempo è impenetrabile, volubile e dai gusti inafferrabili. Come lo farà? Registrando come suoi marchi quattro acronimi tipici dello slang giovanile: LOL (Laughing Out Loud) , WTF (What the Fuck), NBD (No Big Deal) e FML (Fuck My Life). Se la richiesta presentata all’Ufficio Brevetti e Marchi degli USA andrà a buon fine, i popolari acronimi, largamente utilizzati per comunicare in rete, non saranno più semplici abbreviazioni di espressioni gergali, ma diventeranno nomi propri di detersivi per piatti, detergenti per pavimenti, saponi, deodoranti e profumi per l’ambiente. LEGGI ANCHE: Direttori creativi e rebranding, cosa ci insegnano gli esempi di Celine e Burberry Tide

    Nuovi prodotti per un nuovo target

    Il desiderio di Procter & Gamble è quello di raggiungere un target attualmente poco interessato ai prodotti per la casa, sforzandosi di portare il messaggio del proprio brand attraverso i canali comunicativi dei più giovani. Per quanto la nuova generazione sia mobile e rapida al cambiamento, anche questi ragazzi prima o poi un dentifricio, uno shampoo o qualche detersivo dovranno pur comprarlo. E quindi, lo scopo del gioco è riuscire a essere bravi a venderglielo. Sarà questo il modo giusto? L’azienda non ha commentato la mossa, anche se recentemente Nelson Peltz, membro del consiglio di amministrazione, si è detto convinto che i giovani bisogno di avere “un attaccamento emotivo al brand. L’idea è proprio quella che i giovani siano più propensi ad acquistare un prodotto chiamato WTF, piuttosto che affezionarsi al deodorante OLD SPICE (attualmente in commercio). WTF marchio registrato

    I brevetti

    Questi piani sono in corso da un po’ di tempo, in quanto le richieste sono state presentate in aprile da Megan Hymore, consulente senior della società, specializzata nella stesura di brevetti e strategie di proprietà intellettuale per i marchi. Ad agosto, secondo il magazine AdAge, l’Ufficio Brevetti e Marchi ha chiesto chiarimenti alla società riguardo il possibile utilizzo di questi acronimi. Intanto la rivista Quartz si è divertita ad ipotizzare che WTF potrebbe diventare “Wow That’s Febreze!”, mentre NBD potrebbe significare “No Better Detergent”, FML “Freshen my laundry” e LOL l’acronimo di “Love Over Lint”. Procter & Gamble non è certo la prima azienda a provare la registrazione di un popolare acronimo. Ad esempio, l’app di preposizione fiscale What Tax Form non è riuscita a proteggere WTF e il fondatore di un marchio di smalti ha recentemente abbandonato il tentativo di registrare il marchio SAHM (Stay At Home Mom).  P&G avrà avuto l’idea vincente?