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  • Basta Netflix, lo strano caso dei manifesti comparsi a Milano

    La società di streaming tv protagonista di una campagna di affissioni: geniale trovata di marketing o di critica alla società di Reed Hastings?

    4 Settembre 2018

    Basta Netflix, con questa scritta, rosso su nero, da giorni sono comparsi a Milano alcuni manifesti. Due parole incastrate che giocano con un equivoco: una critica al popolare canale di streaming tv o anche la serena accettazione che sì, alla fine, è sufficiente Netflix, non serve altro. Insomma, uno schiaffo o una campagna di marketing abile e ben architettata? A favore della seconda ipotesi c’è che qualcosa di simile era già stato messo in piedi a New York e Los Angeles, in quel caso erano stati affissi manifesti con scritte nere su sfondo bianco e la dicitura Netflix is a joke: dopo pochi giorni emerse che era parte di una campagna marketing commissionata dalla società di Reed Hastings per sponsorizzare la sua line-up di programmi comici. In quel caso, Battery. l’agenzia che aveva curato la campagna, fu premiata con il Cannes Lion 2018, uno tra i premi più prestigiosi al mondo relativi alla pubblicità.  Quindi, tutto risolto? Niente affatto. LEGGI ANCHE: Il font di Netflix è stato creato per far risparmiare milioni all’azienda netflix

    …Quei profili…

    Quella di Milano è una campagna affissioni regolarmente autorizzata ma il committente non ha confermato (né smentito) l’operazione. Ma un passaggio importante va sottolineato: i profili social di Netflix Italia hanno aggiornato le loro immagini di profilo, con lo stesso messaggio, togliendo ogni dubbio all’autenticità della campagna e al coinvolgimento del colosso dello streaming.

    #BastaNetflix

    Un post condiviso da Netflix Italia (@netflixit) in data:

    Subito virale

    Come da copione, il Web e soprattutto i social si sono accesi. Alcuni utenti hanno fatto notare che è il messaggio è volutamente ambiguo. Potrebbe infatti essere allo stesso tempo un invito a cessare l’utilizzo della piattaforma oppure un promemoria che Netflix è sufficiente e non necessitiamo di nient’altro. Alcune voci di corridoio legate al processo produttivo dei manifesti stessi ci rivelerebbero invece che la campagna è destinata ad evolversi intorno al 5 o 6 settembre. Sembra quindi che non dovremo aspettare molto per capire cosa si cela dietro le misteriose affissioni.

    Dalla parte degli influencer

    Intanto, il messaggio è diventato virale sotto forma di magliette e cappellini ha iniziato ad infestare anche i più disparati ambienti social (oltre che raggiungere anche le strade di altre città, come Roma dalla quale ci arrivano segnalazioni di manifesti analoghi). Influencer, cantanti e personalità pubbliche non si sono lasciati scappare l’occasione hanno pubblicato sui loro profili post con il messaggio Basta Netflix. Fra questi il rapper Jake la Furia, il blogger e scrittore Vincenzo Maisto più noto come Il Signor Distruggere ed i calciatori Ciro Immobile e Alejandro Papu Gomez.
      I’m back in town…   Un post condiviso da Jake la Furia (@thereallafuria) in data:
     

    Si vocifera di un annuncio a sorpresa…

    Dopo aver catturato l’attenzione, poi si vocifera di un annuncio importante, che potrebbe riguardare l’Italia.