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  • Ninja Morning, il buongiorno di giovedì 2 agosto 2018

    Google, Booz Allen, Rai, Agcom: gli aggiornamenti Ninja che possono esserti utili per iniziare questa giornata

    2 Agosto 2018

    Google

    Alla fine Google potrebbe cedere al governo cinese (e alla censura). Secondo il sito The Intercep, il colosso di Mountain View starebbe provando a realizzare di un nuovo motore di ricerca ad hoc per andare incontro alle esigenze manifestate dalla Cina. Nome in codice del progetto, cui gli sviluppatori starebbero lavorando dalla primavera 2017 è “Dragonfly”, e include alcune applicazioni Android al momento denominate Maotai e Longfei, strutturate in modo da filtrare (ed escludere) dalle SERP alcuni risultati, in base al loro contenuto. Artificial-Intelligence

    Booz Allen

    Il Pentagono, ovvero il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, ha siglato un contratto quinquennale da 885 milioni di dollari con la società di consulenza Booz Allen per la fornitura di servizi di intelligenza artificiale. Nello specifico, la commessa riguarda l’introduzione della nuova tecnologia per l’automazione di alcune funzioni interne e di nuovi sistemi di realtà aumentata in ambito militare. Lo scrive il Wall Street Journal, aggiungendo che l’Intelligenza Artificiale adottata dal Dipartimento della Difesa consentirà agli Usa di competere alla pari, dal punto di vista tecnologico, con altri big globali come la Cina e la Russia, che già sfruttano l’AI a scopi militari. LEGGI ANCHE: Pochi investimenti in Intelligenza Artificiale, ma per le aziende è la vera sfida

    Rai

    La Commissione parlamentare di Vigilanza Rai ha bocciato la nomina del giornalista e docente di comunicazione Marcello Foa a presidente della Rai. Secondo lo Statuto di viale Mazzini, Foa può esercitare di fatto le funzioni di numero uno del CdA, in quanto consigliere più anziano. “Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall’Azionista”, ha dichiarato il presidente designato dal Tesoro. “Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell’interesse della Rai”. router

    Agcom

    Potremo scegliere liberamente di impiegare il modem/router che preferiamo. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con una delibera ha confermato il diritto degli utenti “di scegliere liberamente i terminali di accesso ad Internet da postazione fissa”. L’Agcom inoltre ha fissato “specifici obblighi sugli operatori, finalizzati a garantire scelte consapevoli e informate da parte dei consumatori finali”. Secondo quanto deciso, dunque, gli operatori di reti pubbliche di comunicazioni e i fornitori di servizi di comunicazione accessibili al pubblico non potranno rifiutare di collegare apparecchiature terminali alla propria rete se l’apparecchiatura scelta dall’utente soddisfa i requisiti di base previsti dalla normativa europea e nazionale. I contratti stipulati con gli operatori, inoltre, non possono contenere condizioni (prezzo, volumi di dati o velocità, o altre pratiche commerciali) che limitino il diritto degli utenti finali ad utilizzare tali terminali.