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  • Ninja Morning, il buongiorno di martedì 31 luglio 2018

    Apple, Walmart, Starbucks, Spotify, le notizie che forse ieri ti sei perso e altre notizie Ninja che potrebbero interessarti per iniziare questa giornata

    31 Luglio 2018

    Apple

    Gli accessori Apple rischiano di finire vittime della guerra commerciale di Donald Trump con la Cina. Gli Apple Watch, gli AirPod e gli HomePod rischiano infatti di essere soggetti ai dazi del 10% che il presidente americano vuole sulle importazioni cinesi.La divisione altri prodottidi Apple rischia così di essere costretta ad aumentare i prezzi. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che i potenziali dazi di Trump su 200 miliardi di dollari di import dalla Cina rischiano di aver effetto anche su Echo di Amazon, Google Home e Fitbit. Walmart apre un altro fronte di guerra con Amazon. Il colosso delle vendite al dettaglio sta lavorando con il manager delle tv Mark Greenberg su un possibile servizio di video streaming a pagamento. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo cui il servizio avrà un abbonamento mensile inferiore a quelli simili offerti da Amazon e Netflix, e offrirà programmi rivolti a consumatori che vivono fuori dalle grandi città.

    Starbucks

    Starbucks unisce le forze con Alibaba per effettuare consegne di bevande e snack in Cina. Con l’aiuto di una divisione del colosso cinese dell’ecommerce, la catena americana di caffetterie più grande al mondo punta così a risollevare le vendite nel Paese asiatico. E’ sempre il Wall Street Journal ad anticipare l’accordo tra i due gruppi, che dovrebbero annunciarlo nel corso della settimana. In base all’intesa, Ele.me (la controlla del colosso fondato da Jack Ma) effettuerà consegne a partire dal prossimo autunno. LEGGI ANCHE: Starbucks rallenta: chiude 150 caffetterie e va giù in borsa starbucks

    Spotify

    Cresce il numero degli abbonati di Spotify. Secondo i dati riportati dall’azienda, nel secondo trimestre il numero di utenti paganti è aumentato del 10%, per un totale di 83 milioni di abbonati contro i 75 milioni di inizio anno. Sono invece oltre 180 i milioni gli account accedono al servizio con gratuitamente, più dei 178,5 milioni previsti dagli analisti. Negli Usa, invece, c’è una inversione di tendenza: gli utenti lasciano Spotify in favore di altri servizi, in primis Apple Music, il rivale più temibile. LEGGI ANCHE: Spotify in versione guida sicura, la nuova idea di Daniel Ek Testa a testa. Secondo gli ultimi dati di Digital Music News, il servizio di Cupertino avrebbe superato per la prima volta negli Stati Uniti il numero di abbonati di Spotify. Potrebbe avere a disposizione un bacino di 20 milioni di abbonati paganti. Già il Wall Street Journal qualche mese fa aveva messo in evidenza che Apple Music cresceva ad un tasso del 5% rispetto al 2% del rivale. E per superare il colosso svedese in termini di abbonati il management di Cupertino, ad aprile, ha messo a capo della divisione Music Oliver Schusser, l’uomo chiave di Apple nell’acquisizione di Shazam, l’app che riconosce le canzoni. Ad oggi, Apple Music può fare affidamento su oltre 50 milioni di abbonati in tutto il mondo, così come confermato di recente dal CEO Tim Cook. spotify

    Le notizie che forse ieri ti sei perso

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