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  • Più donne al comando nel report annuale di Facebook sulla diversità

    Cresce la presenza in azienda di donne in posizioni di leadership e minoranze

    13 Luglio 2018

    Il nuovo rapporto annuale di Facebook sulla diversità non contiene grandissime novità: chi segue l’evoluzione di questo percorso, anno dopo anno, sa già cosa aspettarsi: piccoli miglioramenti che, sebbene graditi, non risolvono i problemi legati alle diversità e restano indicativi del fatto che un maggiore cambiamento abbia bisogno di un approccio diverso da quello adottato fino ad ora nel social network. LEGGI ANCHE: Come mantenere un giusto equilibrio tra vita privata e lavoro spiegato da tre donne di successo

    Facebook e le donne, un lento miglioramento

    Facebook sta, di fatto, migliorando alcuni processi impegnandosi nell’assunzione di più donne e persone appartenenti alle minoranze: anche in questo report è evidente che i numeri siano cambiati e stiano cambiando sia per quanto riguarda l’inclusione delle minoranze, sia per la rappresentanza femminile in posizioni di vertice. La presenza di donne nella leadership senior del 30%, attestandosi su un 36% totale. facebook LEGGI ANCHE: La differenza di compenso tra uomo e donna, spiegata con una birra

    Facebook e le minoranze, ancora troppo poco

    Cosa succede riguardo alle minoranze etniche? I dipendenti di colore sono cresciuti dal 2 a 4% e anche gli impiegati ispanici sono aumentati nell’ultimo anno, passando dal 4 al 5%. I numeri scendono vertiginosamente se si prendono in considerazione ruoli tecnici (solo l’1%) e di leadership (2%), dove negli ultimi cinque anni la situazione è stata totalmente piatta. Nei ruoli dirigenziali, i dipendenti ispanici sono calati dal 4 al 3 per cento. La percentuale di dipendenti statunitensi che si identificano come LGBQA + o Trans + è aumentata fino all’8% quest’anno, dal 7% nel 2017. Nonostante i lenti ma progressivi miglioramenti, Facebook è ancora un’azienda prevalentemente maschile e bianca o asiatica. Sembra altamente improbabile che la situazione sia destinata a cambiare drasticamente in poco tempo e, sebbene questo sia già il quinto report dell’azienda sulla diversità, oltre due terzi dei vertici aziendali sono ancora bianchi.